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SBK 2021 - A Navarra il giro di boa del campionato

Le derivate dalla serie non hanno mai corso sul circuito di Navarra, è un tracciato con caratteristiche particolari: non è molto lungo ma riunisce una delle curve più veloci di tutto il campionato e una parte molto stretta e tortuosa
Un’altra pista inedita per il mondiale Superbike che nel weekend disputerà il settimo round: le derivate dalla serie non hanno mai corso sul circuito di Navarra. Un tracciato con caratteristiche molto particolari: non è molto lungo, appena 3933 metri, ma riunisce una delle curve più veloci di tutto il campionato e una parte che può essere paragonata a circuito da kart, stretta e tortuosa. Alcuni piloti hanno già girato sul circuito spagnolo all’inizio dell’estate e in generale le opinioni sono favorevoli, i primi quattro sono stati divisi da soli due decimi di secondo.

Rea: “Curva da sesta piena”
“La prima curva toglie il fiato! – ha commentato Jonathan Rea – Si fa in sesta ed è come nessun’altra curva al mondo; ecco perché è unica. È quasi come girare al Curvone di Misano. L’ultima parte è come Portimao, giri, giri e poi arrivi al tornante. Non è diffcile andare forte qui ma è difficile andare davvero forte. Gli ultimi decimi sono molto difficili da trovare dato che il circuito è davvero stretto e molto tecnico”.
“La conformazione è davvero interessante! – gli ha fatto eco Garrett Gerloff – Ci sono delle zone che per esempio mi ricordano Misano e forse Portimao. È una pista particolare con delle caratteristiche uniche. Lungo tutta la pista per sei volte vado in prima marcia, quindi senza dubbio è stretta e mi ricorda un po’ una pista di go-kart”.
Il tracciato è piaciuto anche al compagno di squadra di Rea, Alex Lowes. Il guaio è che è caduto tre volte in un giorno…

Seconda fase
Il round di Navarra segna anche l’inizio della seconda fase del campionato che è ancora perfettamente in equilibrio: dopo 18 gare Rea e Toprak Razgatlioglu sono divisi da appena 3 punti. La differenza è che nell’ultimo round in Repubblica Ceca il turco ha recuperato 34 punti al campione del mondo e arriva in Spagna carico come una molla. Per giunta con la possibilità di ricevere un appoggio dal suo compagno di squadra Andrea Locatelli, la vera sorpresa del campionato. E poi naturalmente ci sono le Ducati: anche Scott Redding è in ottima forma, e motivatissimo dopo essere riuscito a cogliere finalmente la vittoria a Most, ed avere ridotto di 31 punti il distacco da Rea; resta comunque più indietro di 50 lunghezze. Naturalmente è da tenere d’occhio il nostro Michael Ruben Rinaldi che manca di continuità ma è uomo da grandi sorprese.
Possibili outsider Gerloff, le due Honda di Alvaro Bautista e Leon Haslam che stanno cominciando a venire fuori, e naturalmente le due BMW di Tom Sykes e Michael van der Mark.
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