SBK 2014: Eugene Laverty con Suzuki, e in MotoGP nel 2015
SBK news – Poco dopo l'ufficialità del passaggio di Marco Melandri in Aprilia, un altro tassello del mosaico si è andato a mettere nel posto giusto con la firma di Laverty sulla Suzuki, per un impegno biennale, inizialmente nel campionato Superbike e nel 2015 con il debutto in MotoGP. A farne le spese è Leon Camier, in cerca di una sella con poco tempo a disposizione.
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Prima SBK, poi MotoGP
È il pilota che quest'anno ha dato del grande filo da torcere al Campione Superbike Tom Sykes, ma non solo. Eugene Laverty è stato anche colui che durante l'avvincente stagione appena conclusa ha vinto più di tutti, con nove vittorie e salendo diciannove volte sul podio. Una conferma in casa Aprilia sarebbe forse stata la scelta più scontata da fare, vista il suo grande bottino e il titolo dei costruttori che è andato proprio alla moto italiana. Invece, dopo aver dato l'addio alla casa di Noale, che ha ufficializzato ieri l'ingaggio ormai risaputo con l'italiano Marco Melandri, l'irlandese che quest'anno ha chiuso in seconda posizione nella classifica mondiale, ha dato un due di picche anche alla Ducati, per concludere l'affare con la meno ambita Suzuki. Mossa particolare e studiata quella di Laverty che è maggiormente improntata sul futuro. Nell'accordo infatti c'è qualcosa in più: la certezza di guidare nel 2015 la Suzuki direttamente in MotoGP e approdare così nel Motomondiale, in quel mondiale comunemente chiamato di categoria A temuto da tanti, ma pur sempre molto affascinante. Quindi nella stagione 2014 Laverty sarà in sella alla GSX-R1000 della casa di Hamamatsu del neo disoccupato Leon Camier. Il britannico, che quest'anno non ha potuto brillare in pista a causa di vari infortuni, starebbe quindi adesso cercando di trovare una soluzione con Aprilia, a tempi brevi. Perché il tempo stringe e c'è solo un mese per rientrare nell'iscrizione dei piloti alla prossima stagione di Superbike.
È il pilota che quest'anno ha dato del grande filo da torcere al Campione Superbike Tom Sykes, ma non solo. Eugene Laverty è stato anche colui che durante l'avvincente stagione appena conclusa ha vinto più di tutti, con nove vittorie e salendo diciannove volte sul podio. Una conferma in casa Aprilia sarebbe forse stata la scelta più scontata da fare, vista il suo grande bottino e il titolo dei costruttori che è andato proprio alla moto italiana. Invece, dopo aver dato l'addio alla casa di Noale, che ha ufficializzato ieri l'ingaggio ormai risaputo con l'italiano Marco Melandri, l'irlandese che quest'anno ha chiuso in seconda posizione nella classifica mondiale, ha dato un due di picche anche alla Ducati, per concludere l'affare con la meno ambita Suzuki. Mossa particolare e studiata quella di Laverty che è maggiormente improntata sul futuro. Nell'accordo infatti c'è qualcosa in più: la certezza di guidare nel 2015 la Suzuki direttamente in MotoGP e approdare così nel Motomondiale, in quel mondiale comunemente chiamato di categoria A temuto da tanti, ma pur sempre molto affascinante. Quindi nella stagione 2014 Laverty sarà in sella alla GSX-R1000 della casa di Hamamatsu del neo disoccupato Leon Camier. Il britannico, che quest'anno non ha potuto brillare in pista a causa di vari infortuni, starebbe quindi adesso cercando di trovare una soluzione con Aprilia, a tempi brevi. Perché il tempo stringe e c'è solo un mese per rientrare nell'iscrizione dei piloti alla prossima stagione di Superbike.
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Vista la situazione economica di Aprilia e i progetti di Suzuki penso che ha fatto un affare.
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