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Orari diretta tv qualifiche MotoGP Misano. I commenti dei piloti

MotoGP News - Sul Circuito di Misano la novità del weekend non basta: nonostante il cambio automatico Yamaha è dietro Honda. Marquez e Pedrosa vs Rossi e Lorenzo: la lotta è aperta. Ma non è detta l’ultima parola.
Questione di “cambio”
Con le prove libere del venerdì è ufficialmente sceso in pista il famoso e atteso “cambio automatico”, che tanto si è fatto attendere. La rivoluzione tecnica che sarebbe dovuta arrivare da Aragon ha invece sorpreso tutti arrivando con una gara di anticipo. Ma sulla pista in cui lo scorso anno Lorenzo aveva dominato, questa volta sono le Honda a dettare il ritmo.
Ancora una volta lo spagnolo entra in pista e detta legge. Non ce n'è per nessuno: Marquez mette dietro tutti anche a Misano, anche con il nuovo cambio sulle Yamaha, anche se questa è la gara di casa di Valentino. "Oggi siamo riusciti ad avere due sessioni positive. L'unico problema è che ci manca un po' di grip sul posteriore. Non è stato semplice trovare la trazione necessaria durante le sessioni e speriamo di essere in grado di migliorare domani. Le condizioni della pista non ci hanno aiutato: ci sono parecchie buche e l'asfalto non era molto aderente. Il nuovo cambio della Yamaha non mi preoccupa: dobbiamo pensare alla sessione di qualifica che è la cosa più importante”.
Secondo tempo per Pedrosa, che chiude però davanti alle due Yamaha di Rossi e di Lorenzo. "Sono contento di come sono andate le cose oggi e di come abbiamo lavorato. Mi sentivo abbastanza bene sin da subito e ho trovato alcuni buoni punti di riferimento. Ho ancora bisogno di apportare alcuni miglioramenti in alcuni punti come sulla curva 9, quella veloce. Dobbiamo continuare a lavorare e trovare la forma migliore per la gara”.

Rossi: “Questo è un venerdì più solido”
Terzo tempo davanti al pubblico di casa per il Dottore di Tavullia, che mette dietro il compagno di merende (e di team), per la prima volta dall’inizio della stagione. Per lui il cambio sembrerebbe proprio aver fatto la differenza: si tratta del venerdì, ma la fiducia e la determinazione potrebbero essere quelle del Rossi dei tempi d’oro. “Sono molto vicino alla pole. Sono contento di aver girato sugli stessi tempi di Jorge: penso di aver fatto un buon lavoro. Bisogna fare un piccolo step in avanti e migliorare ancora, togliendo qualcosa al tempo. Guidare con il nuovo cambio è bellissimo. Mi ha aiutato molto oggi, ha fatto la sua parte, ma Misano è comunque una pista a me cara. Non è un venerdì come tanti altri: guido bene sia con le gomme nuove che con quelle usate, ma bisogna comunque fare un passo in avanti”. Poi commenta la gara del fratellino Luca: “Oggi l’ho seguito durante le prove e non è andato male. Si è perso un po’ nella seconda parte, ma è normale: deve ambientarsi a gareggiare con piloti del mondiale, perché nel Campionato Italiano il livello è molto più stabile”.
Per la prima volta da parecchio tempo Jorge è alle spalle di Rossi. È ancora il venerdì, ma la cosa risulta comunque strana. Lo spagnolo parla di adattamento al nuovo cambio e si lamenta del fatto che se fosse arrivato già da Brno e Silverstone, si sarebbe potuto vincere di gap. “Non è nuovissimo per me il cambio, l’avevo già provato. Sono molto contento perché il miglioramento è netto. È molto comodo soprattutto nelle curve, perché si può portare di più la moto al limite, mentre sui dritti sembra quasi di andare con uno scooter. Per ora siamo più lenti delle Honda e bisogna lavorare per capire il motivo. Spero di avere più feeling domani ed abituarmi più rapidamente. L’obiettivo rimane quello di battere le Honda: bisogna mantenere il contatto dall’inizio alla fine”.
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