MXGP 2021, Cairoli risponde alle minacce di morte
MXGP news – Il nove volte campione del mondo del motocross si è trovato a dover gestire una spiacevole situazione a seguito di quanto avvenuto domenica 31 in pista. Tony Cairoli infatti ha dovuto fronteggiare minacce di morte arrivate sui social per aver svolto ordini di scuderia e ha risposto: “Non me lo merito. Sono un gentiluomo fuori e dentro la pista”
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Off-Road
Uno per tutti, tutti per uno
Mercoledì 27 ottobre, a Pietramurata, era arrivato un altro incredibile successo per Tony Cairoli e appena qualche giorno dopo, domenica 31, ha aiutato per quel che ha potuto il compagno di marca Jeffrey Herlings in lotta per il titolo. Infatti in Gara2 l’olandese è caduto e grazie al rallentamento del pilota siciliano ha potuto recuperare fino alla quarta posizione importante in ottica iridata. Il gesto di Cairoli, però, non è stato visto di buon occhio dal pubblico tanto che ha ricevuto minacce di morte sui social ed è stato lui stesso a prendere in mano la situazione e a rispondere a queste persone, sempre attraverso i social. Sul suo profilo è apparso questo messaggio: “Quinto assoluto oggi. Sono contento della mia velocità, ma non del risultato. Alcune volte bisogna rispettare gli ordini di squadra e aiutare i tuoi compagni di marca. Ogni Casa avrebbe fatto lo stesso se avesse avuto un compagno di squadra in lotta per il titolo mondiale. Quindi a quelle poche persone che mi hanno scritto minacce di morte dico di smetterla. Non me lo merito. Mi comporto sempre da vero gentleman sia fuori sia dentro la pista. Grazie a tutti per il tifo, come al solito super”.
Herlings ringrazia
Uno sfogo del pilota che arriva dritto al punto, per mettere a tacere coloro che gli hanno augurato il peggio. Subito dopo sono poi arrivati anche i ringraziamenti dello stesso Herlings, sui social: “Un grande, enorme grazie alla mia squadra e soprattutto al più grande di tutti i tempi Tony per l'aiuto e a Jorge (Prado) per avermi reso la vita più facile in moto2. Siamo forti come squadra e, a volte, avere compagni forti è ciò che serve. Grande rispetto per voi ragazzi”.
Mercoledì 27 ottobre, a Pietramurata, era arrivato un altro incredibile successo per Tony Cairoli e appena qualche giorno dopo, domenica 31, ha aiutato per quel che ha potuto il compagno di marca Jeffrey Herlings in lotta per il titolo. Infatti in Gara2 l’olandese è caduto e grazie al rallentamento del pilota siciliano ha potuto recuperare fino alla quarta posizione importante in ottica iridata. Il gesto di Cairoli, però, non è stato visto di buon occhio dal pubblico tanto che ha ricevuto minacce di morte sui social ed è stato lui stesso a prendere in mano la situazione e a rispondere a queste persone, sempre attraverso i social. Sul suo profilo è apparso questo messaggio: “Quinto assoluto oggi. Sono contento della mia velocità, ma non del risultato. Alcune volte bisogna rispettare gli ordini di squadra e aiutare i tuoi compagni di marca. Ogni Casa avrebbe fatto lo stesso se avesse avuto un compagno di squadra in lotta per il titolo mondiale. Quindi a quelle poche persone che mi hanno scritto minacce di morte dico di smetterla. Non me lo merito. Mi comporto sempre da vero gentleman sia fuori sia dentro la pista. Grazie a tutti per il tifo, come al solito super”.
Herlings ringrazia
Uno sfogo del pilota che arriva dritto al punto, per mettere a tacere coloro che gli hanno augurato il peggio. Subito dopo sono poi arrivati anche i ringraziamenti dello stesso Herlings, sui social: “Un grande, enorme grazie alla mia squadra e soprattutto al più grande di tutti i tempi Tony per l'aiuto e a Jorge (Prado) per avermi reso la vita più facile in moto2. Siamo forti come squadra e, a volte, avere compagni forti è ciò che serve. Grande rispetto per voi ragazzi”.
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