MotoGP Valencia 2013: sfida Lorenzo vs Marquez
Manca poco alla resa dei conti. Fra meno di 24 ore si saprà il nome del nuovo Campione del Mondo della MotoGP. Due spagnoli si giocano il titolo in casa.
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MotoGP
La strada per entrare nella leggenda è lunga e tortuosa. Lo sanno bene i grandi campioni, che per arrivare ad essere nominati tali, lavorano duramente e sacrificano il tutto per tutto. Forse per questo suona un po’ strano che un ragazzino alla sua prima esperienza nella classe regina domani potrà fare suo il titolo della MotoGP, quello ambito da qualsiasi pilota. Marc Marquez domani entrerà in pista consapevole di avere in mano le chiavi del paradiso. Il rookie dell’anno Campione della Moto2 nella scorsa stagione, ha stravolto tutte le regole imponendosi con decisione in questo 2014. Accanto a lui altri due spagnoli: Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa sono i soli che sono hanno provato a tenergli testa. Domani alle ore 14.00 i semafori si spegneranno e ci sarà la resa dei conti. A Marc basta una quarta posizione per conquistare il mondiale e, anche se non sarà difficile per lui fare peggio, la tensione è alta. In cerca del titolo anche Lorenzo, penalizzato dalla caduta in Olanda e dallo zero in Germania. Consapevole che questo lo avrebbe preventivato dalla conquista del titolo, le sue speranze si sono riaccese in Australia, quando Marquez si è visto fuori dai giochi con una bandiera nera. Poi Metegi, ed una corsa irrefrenabile verso una vittoria voluta ed ottenuta con grinta e determinazione. Il destino ha voluto che due spagnoli si giocheranno il titolo proprio in casa, davanti al loro pubblico. Ma per Jorge non sarà affatto semplice. Si tratta forse di un’impresa im-possibile.
Lorenzo domani partirà dalla seconda casella dopo essersi visto portar via la pole da Marquez proprio negli ultimi minuti della qualifica. Motivazione principale: un cambio improvviso di moto negli ultimi e decisivi minuti. “Sono uscito in pista, ma ho capito subito che c’erano dei problemi. Avevo solo il 50% della reale potenza, così sono rientrato e ho cambiato la moto. Dobbiamo ancora capire che cosa è successo (si ipotizzano problemi al motore ndr), ma domani spero davvero di correre con la mia, perché altrimenti sarà tutto diverso” – il commento di Jorge. Poi si lascia andare in una battuta – “Se dovessi scommettere, punterei su Marc… Ma non tutto! Non si sa mai!” – lanciando una frecciata al connazionale – “Le cose sono due: o attacco o scappo, vedremo domani cosa succede. Nell’aria lo stress è molto, ma io sono tranquillo: comunque andrà sono felice di poter dire di aver vissuto questo weekend storico”.
Più sorridente Marquez, che questa notte potrà dormire un sonno molto più tranquillo: “so che domani è tutto nelle mie mani, e questo è un vantaggio. Sono abbastanza tranquillo, ma non mi accontenterò di una seconda posizione: voglio vincere davanti al mio pubblico. Poi se dovesse andare male, sarà comunque un importante bagaglio di esperienza: è il mio primo anno e non ci saremmo mai aspettati i risultati che abbiamo invece raggiunto”.
Lorenzo domani partirà dalla seconda casella dopo essersi visto portar via la pole da Marquez proprio negli ultimi minuti della qualifica. Motivazione principale: un cambio improvviso di moto negli ultimi e decisivi minuti. “Sono uscito in pista, ma ho capito subito che c’erano dei problemi. Avevo solo il 50% della reale potenza, così sono rientrato e ho cambiato la moto. Dobbiamo ancora capire che cosa è successo (si ipotizzano problemi al motore ndr), ma domani spero davvero di correre con la mia, perché altrimenti sarà tutto diverso” – il commento di Jorge. Poi si lascia andare in una battuta – “Se dovessi scommettere, punterei su Marc… Ma non tutto! Non si sa mai!” – lanciando una frecciata al connazionale – “Le cose sono due: o attacco o scappo, vedremo domani cosa succede. Nell’aria lo stress è molto, ma io sono tranquillo: comunque andrà sono felice di poter dire di aver vissuto questo weekend storico”.
Più sorridente Marquez, che questa notte potrà dormire un sonno molto più tranquillo: “so che domani è tutto nelle mie mani, e questo è un vantaggio. Sono abbastanza tranquillo, ma non mi accontenterò di una seconda posizione: voglio vincere davanti al mio pubblico. Poi se dovesse andare male, sarà comunque un importante bagaglio di esperienza: è il mio primo anno e non ci saremmo mai aspettati i risultati che abbiamo invece raggiunto”.
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