Motogp SEPANG 2013: Valentino Rossi: “Honda è forte ma non sono lontano”
Motogp 2013: sul Gran Premio di Sepang Valentino Rossi è fiducioso dopo le libere del pomeriggio, anche se la Honda è molto veloce e soprattutto “È più efficace nelle curve lente”
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Alla M1 servono più metri per curvare
Alla fine delle libere del pomeriggio, il Dottore di Tavullia è quarto a 984 millesimi da Pedrosa. Nonostante il gap di quasi un secondo, Valentino si dice “Soddisfatto soprattutto per il lavoro fatto nel pomeriggio, perché nel turno del mattino eravamo un po’ in difficoltà. Poi abbiamo migliorato il bilanciamento della moto, ottenendo benefici in frenata, in entrata di curva, nel grip, incrementando il ritmo con le gomme usate. Naturalmente, non è ancora tutto a posto, bisogna fare un altro passo in avanti, ma siamo sulla strada giusta”. Pare migliorato il feeling con la moto: “Mi sento meglio sulla moto: Crutchlow è stato più veloce di me di un decimo, ma dopo le due HRC sono io quello con il passo più costante”, dice Valentino, “Le Honda hanno un vantaggio, sono velocissime, hanno un ritmo migliore del nostro, ma negli scorsi GP Lorenzo è riuscito a stare con loro, vincendo due delle ultime tre gare: significa che si può fare, ci dobbiamo provare in tutti i modi. Loro, però, non sono solo più rapidi di noi in rettilineo, ma hanno anche una migliore entrata in curva: in definitiva, sono molti i punti dove perdiamo, pochi quelli dove recuperiamo. La Yamaha è fantastica, ma è più una moto ‘vecchia maniera’: abbiamo un po’ di vantaggio nelle curve lunghe da quarta, quinta e sesta marcia, mentre la RC213V è più efficace nelle curve lente, dove possono tenere una linea differente, tagliare il cordolo. A volte, sembra addirittura che la Honda curvi troppo, mentre noi abbiamo bisogno di più metri per far girare la moto. La sensazione è che la RCV sia stata studiata e sviluppata per queste gomme, in particolare per sfruttare meglio l’anteriore: da Brno 2012 hanno fatto un passo in avanti e ne hanno fatto un altro nel 2013. Questa, perlomeno, è quello che si percepisce da fuori”. Rossi resta fiducioso per le qualifiche: “Se domani riusciremo a fare lo stesso salto in avanti compiuto oggi nel pomeriggio, potremmo essere più vicini. Qui poi conta anche la tenuta fisica: si corre in condizioni estreme”.
Alla fine delle libere del pomeriggio, il Dottore di Tavullia è quarto a 984 millesimi da Pedrosa. Nonostante il gap di quasi un secondo, Valentino si dice “Soddisfatto soprattutto per il lavoro fatto nel pomeriggio, perché nel turno del mattino eravamo un po’ in difficoltà. Poi abbiamo migliorato il bilanciamento della moto, ottenendo benefici in frenata, in entrata di curva, nel grip, incrementando il ritmo con le gomme usate. Naturalmente, non è ancora tutto a posto, bisogna fare un altro passo in avanti, ma siamo sulla strada giusta”. Pare migliorato il feeling con la moto: “Mi sento meglio sulla moto: Crutchlow è stato più veloce di me di un decimo, ma dopo le due HRC sono io quello con il passo più costante”, dice Valentino, “Le Honda hanno un vantaggio, sono velocissime, hanno un ritmo migliore del nostro, ma negli scorsi GP Lorenzo è riuscito a stare con loro, vincendo due delle ultime tre gare: significa che si può fare, ci dobbiamo provare in tutti i modi. Loro, però, non sono solo più rapidi di noi in rettilineo, ma hanno anche una migliore entrata in curva: in definitiva, sono molti i punti dove perdiamo, pochi quelli dove recuperiamo. La Yamaha è fantastica, ma è più una moto ‘vecchia maniera’: abbiamo un po’ di vantaggio nelle curve lunghe da quarta, quinta e sesta marcia, mentre la RC213V è più efficace nelle curve lente, dove possono tenere una linea differente, tagliare il cordolo. A volte, sembra addirittura che la Honda curvi troppo, mentre noi abbiamo bisogno di più metri per far girare la moto. La sensazione è che la RCV sia stata studiata e sviluppata per queste gomme, in particolare per sfruttare meglio l’anteriore: da Brno 2012 hanno fatto un passo in avanti e ne hanno fatto un altro nel 2013. Questa, perlomeno, è quello che si percepisce da fuori”. Rossi resta fiducioso per le qualifiche: “Se domani riusciremo a fare lo stesso salto in avanti compiuto oggi nel pomeriggio, potremmo essere più vicini. Qui poi conta anche la tenuta fisica: si corre in condizioni estreme”.
Foto e immagini
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