MotoGP a Motegi: i commenti dei piloti
La gara MotoGP a Motegi non ci ha regalato grandi emozioni in pista, ma una classifica del mondiale più aperta che ci garantirà un finale emozionante. Pedrosa deve vincere tutte le gare che rimangono mentre Lorenzo fa il ragioniere. Rossi invece tira i remi in barca: "più di così non si può"
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Dani ha fatto la differenza e punta al mondiale
Dani Pedrosa non può che essere felice della vittoria a Motegi, ma se vuole conquistare il titolo mondiale deve puntare a vincere tutte le ultime tre gare: “È stata una gara dura perché il passo è stato velocissimo sin dai primissimi giri. Ho cercato di capire la moto perché ieri abbiamo sofferto molto per il chattering, così non sapevo come sarebbe andata oggi. All’inizio non era male, ma durante la gara la situazione è peggiorata. Ho fatto del mio meglio per gestire i problemi e restare con Lorenzo. Sono riuscito a fare una linea migliore in uscita di curva e a passarlo, da quel momento ho spinto, costruendomi un margine che ho amministrato fino alla bandiera a scacchi”.
Jorge ha dato tutto: "impossibile stargli dietro"
Jorge Lorenzo sa bene quanto è importante fare i giusti piazzamenti nelle ultime tre gare. La sua priorità non è prendersi rischi per vincere ma puntare al podio in tutte le gare, così facendo, anche se Dani dovesse vincerle tutte, potrà mettere le mani sul suo secondo titolo nella classe regina: "Ero al massimo cercando di stare con Dani, ma oggi abbiamo avuto prestazioni diverse in rettilineo e la moto si guidava molto bene. Ho provato a stare con lui, ma era impossibile, forse la prossima gara sarà diverso. Di sicuro il campionato è più vicino ora, ma siamo ancora molto competitivi e abbiamo la possibilità di vincere. "
Alvaro al settimo cielo
Il più felice dopo Dani Pedrosa è senza dubbio Alvaro Bautista, forte di un contratto per il 2013 e un podio tanto atteso: “Per me è stato un fine settimana bellissimo: sono davvero molto contento“, afferma Alvaro Bautista. “Io ho firmato con il team Gresini per la stagione 2013, oggi sono salito sul podio. Sapevo che oggi potevo far bene: nelle prove abbiamo mostrato un buon passo gara, ero fiducioso delle mie possibilità di raggiungere questo risultato. Purtroppo la gara per me è iniziata in salita: sono partito male e ci ho messo un pò per trovare un buon ritmo. Una volta che ci sono riuscito e ho recuperato diverse posizioni, ho iniziato il duello con Cal Crutchlow per il terzo posto. Praticamente noi due giravamo sugli stessi tempi, per sorpassarlo dovevo azzardare qualcosa, ma allo stesso tempo non forzare troppo perchè i freni erano già troppo surriscaldati. A cinque giri alla fine sono riuscito a stargli davanti, ma ovviamente mi aspettavo la sua risposta: è stato un bel duello, mi sono divertito, ma soprattutto sono molto felice per questo risultato. Il merito è della squadra, della Showa che sta lavorando molto e della HRC che ci sta garantendo tutto il necessario per ottenere simili risultati.”
Stoner dolorante, ma è un ottimo quinto posto
Casey Stoner è tornato in pista in questo weekend dopo il brutto infortunio alla caviglia di Indianapolis. Sulla pista giapponese era particolarmente a suo agio con la moto, ma la caviglia non gli ha permesso di puntare al podio, così ha chiuso quinto e poco soddisfatto: “Sinceramente sono un po’ deluso. Durante il fine settimana abbiamo fatto dei progressi e questa mattina nel warm up ero contento della moto. Ad inizio gara sentivo di avere il passo di Dani e Jorge e la moto funzionava molto bene, poi, giro dopo giro, ho iniziato a sentire dolore. Avevamo il passo per girare molto più veloci e per essere sul podio, ma purtroppo oggi non sono stato un grado di reggere la corsa da un punto di vista fisico. Desidero ringraziare la mia squadra per avermi dato una moto fantastica, ma purtroppo le mie condizioni fisiche non mi hanno permesso di fare un miglior risultato”.Valentino Rossi si arrende
Rossi sembra voler tirare i remi in barca per le ultime gare della stagione. Ormai non c'è più nulla da sviluppare sulla moto e ogni sforzo extra non può portare comunque al podio. Anche questo weekend il lavoro nel box Ducati è stato duro ma il potenziale e il passo non cambiano: “Penso che abbiamo fatto il massimo che potevamo fare durante tutto il fine settimana. Abbiamo lavorato bene sulla moto e anche oggi, per la gara, avevo un buon setting. Purtroppo al momento questo è il nostro potenziale e il nostro passo, soprattutto nei primi giri, ancora non è a livello degli altri. Oggi ho guidato al massimo per tutta la gara, ho cercato di riprendere Bradl e alla fine mi sono avvicinato. Secondo me da quando abbiamo il nuovo telaio e il nuovo forcellone abbiamo trovato la costanza. Però c’è ancora da lavorare, perdiamo ancora tanto in accelerazione dove non riusciamo a mettere in terra tutti i cavalli perché le gomme “spinnano” troppo, soprattutto in uscita dalle curve lente. In ogni caso ci impegneremo al massimo fino alla fine e vedremo cosa viene fuori.”Foto e immagini
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