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MotoGP: Indianapolis confermata per il 2014. Orari diretta TV gara oggi Italia 1

L'edizione 2013 del Gran Premio di Indianapolis, oggi alle 20 la diretta gara su Italia 1 e Italia 2, non sarà l'ultima a dispetto di un pubblico non propriamente entusiasta. Varie le chiavi di lettura: probabilmente la Dorna non se l'è sentita di escludere una macchina organizzativa ben rodata, puntando su mercati emergenti ma non in grado di organizzare eventi di primissimo piano
Cancellata? Sì, anzi no
Quella che sembrava potesse essere l'ultimo atto della MotoGP a Indianapolis, tempio del motorismo mondiale ma novità pressoché assoluta per le due ruote, potrebbe essere l'inizio di una lunga storia d'amore tra la Dorna, organizzatore del Motomondiale, e lo staff del circuito dell'Indiana. A dispetto di un'accoglienza di pubblico tiepida (non certo fallimentare, ma neanche esaltante), Indianapolis è stata ufficialmente confermata nel calendario 2014. Il record di spettatori è avvenuto nell'anno del debutto del Motomondiale, il 2008: 170.000 biglietti staccati in tre giorni nel 2008. L'anno scorso ci si è fermati a 134.000 in tre giorni, mentre il circuito di Laguna Seca ha visto 137.000 presenze. Un sostanziale pareggio? No, una débacle, visto che la capienza di Indianapolis è di quelle da fare accapponare la pelle, con 250.000 e più posti a sedere per l'intero Speedway; al confronto, le strutture californiane appaiono quelle di un kartdromo o poco più. Con tutto il rispetto, ovviamente, perché Laguna Seca è un tracciato dove si sono scritte pagine epiche di motociclismo: argomento sul quale, fino a oggi, Indianapolis è carente. Questione di fascino: la Curva 1 di Indy, percorsa dalle moto (e dalle Formula 1) in senso antiorario non vale, nel contesto specifico, il Cavatappi.
"Siamo contenti di poter offrire ai nostri fan lo spettacolo della MotoGP anche nel 2014 – ha affermato J. Douglas Boles, presidente dell'Indianapolis Motor Speedway – Gli ultimi sei anni hanno messo una base solida e siamo ottimisti per la crescita di questo evento". Gli ha fatto eco il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, di fatto il boss del Motomondiale: "Questa pista non solo attrae il pubblico, ma la sua storia aiuta la crescita della MotoGP negli Stati Uniti e nel mondo. Grazie all'organizzazione per gli sforzi compiuti per continuare ad ospitarci in futuro". E soprattutto, vista la figuraccia fatta in Superbike con il GP dell'India, annullato per carenze organizzative, per la categoria regina meglio andare sul sicuro: rinunciare a qualche spettatore, sperando di compensare con i proventi derivanti dalla copertura televisiva.
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