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MotoGP, il circuito di Jerez

La classifica dice che i favoriti sono Jorge Lorenzo (Yamaha) e Marc Marquez (Honda), gli ultimi test invernali suggeriscono Valentino Rossi (Yamaha). Daniel Pedrosa (Honda) punta al riscatto. Ma attenzione all'outsider Cal Crutchlow (Yamaha), quarto lo scorso anno

In due al comando

Per quanto valga dopo due sole prove, a Jerez è lotta a due per il primato: guardando la classifica iridata, sono gli spagnoli Jorge Lorenzo (Yamaha) e Marc Marquez (Honda) i favoriti del GP di Spagna in programma questo fine settimana. 41 punti per entrambi, frutto di un primo e terzo posto a testa. I primi due Gran Premi della stagione sono finiti in parità non solo tra i due piloti, ma anche tra Yamaha e Honda: superiore la prima in Qatar, migliore la seconda in Texas nel GP di Austin.
 

Una pista molto amata

La pista andalusa di Jerez de la Frontera è una delle piste più spettacolari del Mondiale: è oggetto di numerosi test, e quindi la messa a punto non è il problema principali. Il tracciato è ritmico, e il propulsore non fa la differenza come altrove, anche se tra le MotoGP e le CRT continuerà a esserci il solito abisso: tuttavia, Jerez è tradizionalmente pista da bagarre, non da fuga solitaria. Lungo 4.423 metri, presenta cinque curve a sinistra e otto a destra; il rettilineo principale è lungo poco più di mezzo chilometro. Questo dato, unito a cambi di direzione molto marcati e a saliscendi, evidenzia come siano più condotta di gara, propensione al corpo a corpo e alla staccata i fattori su cui si giocherà la vittoria.
 

Rossi terzo incomodo

"Dovremo lavorare bene e puntare al podio, c'è ancora qualcosa da fare sul set up della moto, ma abbiamo alcune idee": Valentino Rossi ha espresso cauto ottimismo, ma - oltre le dichiarazioni di facciata - su questa pista ha vinto otto volte. Lo scorso anno ha finito tuttavia a 30" dal vincitore Casey Stoner, battuto anche dal proprio compagno di squadra. Va ricordato che tra Rossi e la Ducati guidata nel biennio 2011-2012 il rapporto è sempre stato difficile: molto dipenderà per il Dottore dalla posizione di partenza, visto che - se è in forma - è in grado di tenere un passo di gara molto simile a quello di Lorenzo. E, nei test invernali a Jerez, proprio Rossi è risultato il migliore.
 

La gara degli altri

Daniel Pedrosa (Honda) è chiamato a riscattare un avvio di stagione non certo fallimentare, ma oscurato dalle prestazioni del compagno di squadra Marquez; le Ducati di Dovizioso e Hayden a dimostrare ulteriori progressi in grado di portarle a ridosso del podio. Nelle vesti di outsider di lusso va considerato Cal Crutchlow (Yamaha): lo scorso anno ha concluso quarto, a solo mezzo secondo dal podio e a 2"5 da Stoner. Tanto la sua guida, quanto la sua propensione alla lotta ravvicinata con gli avversari, e la moto, sembrano sposarsi bene con il tracciato di Jerez.


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