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MotoGP Australia 2013: Valentino Rossi pronto ad aiutare Lorenzo

MotoGP 2013, Valentino Rossi è disponibile a fare gioco di squadra per aiutare il suo compagno Jorge Lorenzo ad agguantare in extremis il titolo mondiale. Impresa comunque difficile: a tre gran premi dalla fine del campionato, Marc Marquez ha accumulato un vantaggio importante
Un aiuto al vecchio nemico
Quando sono stati compagni di squadra, qualche anno fa, a ruoli invertiti, con Valentino Rossi “prima guida” e Jorge Lorenzo a fare da spalla e il celebre "muro" a dividere il box Yamaha, non si parlavani, ma il tempo porta a più miti consiglia e in conferenza stampa, il campione di Tavullia ha sorpreso tutti dicendosi disposto a sostenere l’impresa quasi impossibile di Lorenzo, di conquistare il titolo mondiale, dicendosi disponibile a fare gioco di squadra. “Lorenzo è l'uomo da battere su questa pista -ha detto Rossi- se mi chiedono di dargli una mano sono pronto e non c'è problema. Jorge non si arrende e cercherà di fare il massimo anche qui per vincere il mondiale. Ma come dice lui, minimo deve lottare per fare il secondo posto. Adesso mancano tre gare e il distacco da Marquez è abbastanza grande. Ma può succedere di tutto...”. Rossi esprime un giudizio anche sull’esordio del pilota spagnolo in MotoGp: “Penso che se Marquez riuscirà a vincere il mondiale all'esordio sarà più merito suo che della Honda; che comunque è andata molto forte quest'anno. Lo invidio molto perché questi sono momenti bellissimi, indimenticabili prima di vincere il titolo”. Dal canto suo, Marc Marquez è sereno: “Non abbiamo fretta, vogliamo il titolo, ma non importa quando arrivi. Domenica vedremo se possiamo giocarci la vittoria o semplicemente provare a salire sul podio. In Australia sarà la prima occasione, ma sarà durissima perché Lorenzo qui è fortissimo. Non ha mai vinto in MotoGP, ma sappiamo tutti il perché: Stoner su questo tracciato era come un animale”. Infine, Jorge Lorenzo segnala due incognite a Phillip Island: “Ad Aragon e Sepang abbiamo provato in tutti i modi a stare davanti a Marc. Non ci siamo riusciti: arriviamo a Phillip Island con l'idea di vincere, ma il clima e il nuovo asfalto saranno una variabile importante". Chi non parla di gioco di squadra è invece Dani Pedrosa che punta alla vittoria: “Proveremo a mantenere il buon momento degli ultimi GP”, ha detto. In altre parole: se sto davanti, non faccio sconti a nessuno.
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