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MotoGP 2014 - Pol Espargaro, “Dietro Honda e Yamaha ufficiali ci siamo noi”

MotoGP news - Il campione del mondo Moto2 è ottimista. La sua Yamaha Tech3 ha le potenzialità per giocarsela con Pedrosa, Marquez, Lorenzo e Rossi. Basterà solo avere il tempo di crescere e adattarsi alla M1 e, soprattutto, alla gestione dell'elettronica MotoGP
Apprendistato breve
“Se avremo la possibilità di far sentire il nostro fiato sul collo a Valentino sarebbe una gran bella cosa”. Pol Espargarò si presenta in MotoGP con un titolo di campione del mondo Moto2 in tasca e tanti buoni propositi. La sua nuova moto, la M1 Tech3 ereditata dal neo ducatista Cal Crutchlow ha tutto il potenziale per fare bene: “Dopo le quattro moto ufficiali dovremmo esserci noi. Alla fine Crutchlow lo scorso anno ha raggiunto questo risultato, per cui è naturale pensare che anche quest'anno sia alla nostra portata. Difficile però che possa accadere già in Qatar, devo ancora entrare in confidenza con la nuova moto e centrare uno dei primi posti nella gara inaugurale sarebbe un risultato incredibile. Quello che speriamo è di arrivare a giocarcela alla pari da metà stagione in poi.” Riguardo la nuova moto, Pol non nasconde qualche difficoltà di adattamento: “La MotoGP è una moto incredibile. Le impostazioni elettroniche sono tantissime e io non sono ancora riuscito a provarle tutte. È difficile capirla e riuscire a settarla, forse di più che adattarsi alle nuove potenze. Per ora ammiamo deciso di andare avanti un passo alla volta: nei primi test puntavamo semplicemente a non cadere, in Malesia proveremo ad essere anche veloci.” Riguardo al supporto di Yamaha e la vicinanza del team Tech3 alle moto ufficiali, Espargarò, non ha ben chiaro cosa aspettarsi: “In Malesia non sappiamo se arriveranno materiali nuovi, ma se sarà così vorrà dire che avremo più possibilità di girare come gli ufficiali.”
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