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MotoGP 2014, più attenzione ai danni cerebrali dopo le cadute

MotoGP News - Dalla prossima stagione i danni cerebrali saranno valutati con molta più attenzione di quanto accaduto finora. Dal 2014 i piloti vittime di cadute dovranno sottoporsi a un test con nuove strumentazioni, per verificare se sono in grado di tornare in pista in piena sicurezza
Più sicurezza in gara
Le gare in MotoGp hanno visto un'impennata delle prestazioni con velocità in curva impensabili fino a 10 anni fa, merito dei nuovi materiali e dei controlli elettronici. Anche per questo il numero delle cadute è in costante calo, ma quando avvengono spesso sono piuttosto gravi. Finora in pista erano presenti soprattutto medici specialisti in ortopedia, ma nessuno di loro è in grado di valutare appieno eventuali problemi neurologici come quelli a cui vanno incontro i piloti in caso di caduta ad alta velocità. Per offrire un più completo supporto medico ai piloti, si sta pensando di portare in pista nuove attrezzature mediche che consentano l'analisi immediate di eventuali danni al cervello. Questa richiesta è stata fatta dopo che nel 2013 il pilota della Moto2 Krummenacher ha subito una commozione cerebrale dopo un contatto e conseguente caduta con Sucipto. Un problema che inizialmente non era stato rilevato dei medici della Clinica Mobile e che si è presentato solo in seguito con una perdita di memoria, che l'ha poi costretto a saltare ben tre Gran Premi. Il Dottor Gery Büsser, primario di medicina dello sport presso la Schulthess Clinic di Zurigo e responsabile dello Swiss Olympic Medical Center, interpellato da Dorna ha proposto l'utilizzo di uno strumento di analisi computerizzata che sottoporrà ogni pilota a una sequenza di movimenti e parole. I test diventeranno obbligatori per tutti i piloti prima dell'inizio della stagione 2014 e di nuovo dopo ogni caduta, in cui si sia evidenziato un trauma alla testa. 
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topomoto
Gio, 01/02/2014 - 11:38
Dovrebbero farlo anche per le gare in auto