Salta al contenuto principale

MotoGP 2014 Nakamoto: "Marc Marquez non è solo un pilota, è il leader del gruppo"

MotoGP News - Shuhei Nakamoto, vice presidente di Honda HRC, ha le idee chiare su Marc Marquez e, in una recente intervista, parla di lui come del nuovo leader della squadra, per come si è sempre comportato con il team e per come riesce a motivare tutti
Marc leader per natura
La MotoGP è in vacanza, con tutti i piloti nelle loro rispettive dimore a festeggiare Natale con parenti e amici, mentre nei reparti corse si lavora per preparare la prossima stagione. In Honda HRC è arrivato il titolo di Marc Marquez che è subito diventato l'idolo dei "pezzi grossi" dell'azienda, tanto da convincere il vice presidente Shuhei Nakamoto a definirlo già il punto di riferimento della squadra“Quando abbiamo fatto quel grosso errore in Australia, una persona ‘normale’ si sarebbe arrabbiata molto, gridando e criticando la squadra, ma Marc ha fatto esattamente l’opposto. Già nella sera di domenica avevamo cenato tutti insieme, e lui rideva e cercava di mantenere tutti rilassati. Stava già guardando più avanti, alle gare di Motegi e Valencia, e questa è una parte molto speciale del suo carattere. Sembrava fosse lui il leader della squadra.” Marc è uno che - di natura - riesce a mettere tutti d'accordo, mai polemico o troppo sopra le righe, per questo nonostante la giovane età sembra aver convinto proprio tutti, come ribadisce Nakamoto: “Ero rimasto sorpreso perché lui è un ragazzo di soli 20 anni. Ne fui davvero molto sorpreso. Se avesse avuto 25 o 28 anni sarebbe stato ok, ma lui ha ancora solo 20 anni. Ha già sviluppato delle doti di leadership, e questo è davvero impressionante. Il punto è che quando qualcosa va storto, Marc parla con il team. Capisce bene quando non è più possibile riparare una determinata situazione, e sa che la cosa più intelligente da fare in tali frangenti è andare avanti con un atteggiamento positivo, credendo sempre che sia ancora possibile vincere. Marc non è solo il pilota, lui è il leader del gruppo. Puoi avere grandi budget e grandi ingegneri, ma è importantissimo avere anche un pilota che abbia il carattere giusto per essere un leader. Marc sa che ci sono momenti in cui deve arrabbiarsi, ma ha anche l’intelligenza di comprendere che una volta che l’errore è stato fatto e non può essere riparato, bisogna solo andare avanti.” E Dani Pedrosa? per anni è stato lui l'uomo di punta del team ufficiale Honda e per l'ennesima volta è stato battuto dall'ultimo arrivato, che ha subito calamitato a se l'attenzione di tifosi e squadra. Per Dani non si prospetta un 2014 facile, ci sono già alcune voci che parlano di un abbandono della squadra alla fine del prossimo campionato dopo quasi 9 stagioni.
Aggiungi un commento