MotoGP 2013: la Yamaha di Valentino Rossi, ecco come funziona l'elettronica. Video
MotoGP news – Yamaha ha preparato questo video per spiegare a tutti gli appassionati come lavora l'elettronica sulla M1 da MotoGP del nove volte campione del mondo Valentino Rossi impegnato sul circuito tedesco del Sachsenring. Ce lo spiega Kazutoshi Seki, ingegnere di pista del Dottore che cura il settaggio dei sistemi di controllo sulla moto del Dottore
Image
News
I segreti dell'elettronica
"Per l'attuale MotoGP il sistema elettronico è molto importante per fare il miglior tempo sul giro, per mantenere un buon passo durante la gara, per andare più veloci. È cresciuto nelle ultime stagioni ed è una cosa importantissima”. Con queste frasi di Valentino Rossi inizia il video che Yamaha ha realizzato. Poi prende la parola Kazutoshi Seki, il tecnico giapponese, spiega di cosa si occupa: “Mi occupo del lavoro di sviluppo sull'unità di controllo di motore per la moto di Valentino Rossi e l'assisto con l'elettronica durante le gare. Il nostro lavoro è essenzialmente "tagliare" la potenza del motore, per esempio con il controllo di trazione diminuiamo la potenza se la moto scivola, oppure se impenna. Facciamo questo genere di lavoro cercando di rendere la moto più facile da guidare. Con le ultime tecnologie è possibile rilevare dove si trova la moto sul circuito e modificare leggermente le impostazioni per una curva particolare. Ma se si toglie troppa potenza, naturalmente la moto diventa più lenta, bisogna trovare il giusto equilibrio. Siamo tutti qui per vincere e tutti i piloti e le case costruttrici sono molto competitivi, il mondo delle corse è veramente eccitante”. È stato preso in esame il loro lavoro durante il Gran Premio del Sachsenring, un circuito abbastanza unico come ha detto Seki: “ È pieno di curve a sinistra e l'ultima curva è ripida, in salita e la moto tende a impennare. Il circuito ha queste caratteristiche e il mio compito è quello di aiutare a trovare soluzioni perché il pilota possa affrontarlo bene”. Questo lo può fare analizzando i dati registrati: “Dalla centralina vengono scaricati centinaia di dati, di quanto si apre la valvola a farfalla, come lavorano i freni, il numero dei giri del motore, la velocità. Inoltre il pilota quando torna al box dà vari commenti su alcuni tratti della pista. Se ci sembra che si possa migliorare qualcosa, regoliamo i parametri. In più, confrontiamo i nostri dati con quelli di Jorge Lorenzo e vediamo se c'è qualche modo per aiutare Valentino, in alcuni tratti del tracciato in cui è più lento”. Ecco qui sotto il video originale.
"Per l'attuale MotoGP il sistema elettronico è molto importante per fare il miglior tempo sul giro, per mantenere un buon passo durante la gara, per andare più veloci. È cresciuto nelle ultime stagioni ed è una cosa importantissima”. Con queste frasi di Valentino Rossi inizia il video che Yamaha ha realizzato. Poi prende la parola Kazutoshi Seki, il tecnico giapponese, spiega di cosa si occupa: “Mi occupo del lavoro di sviluppo sull'unità di controllo di motore per la moto di Valentino Rossi e l'assisto con l'elettronica durante le gare. Il nostro lavoro è essenzialmente "tagliare" la potenza del motore, per esempio con il controllo di trazione diminuiamo la potenza se la moto scivola, oppure se impenna. Facciamo questo genere di lavoro cercando di rendere la moto più facile da guidare. Con le ultime tecnologie è possibile rilevare dove si trova la moto sul circuito e modificare leggermente le impostazioni per una curva particolare. Ma se si toglie troppa potenza, naturalmente la moto diventa più lenta, bisogna trovare il giusto equilibrio. Siamo tutti qui per vincere e tutti i piloti e le case costruttrici sono molto competitivi, il mondo delle corse è veramente eccitante”. È stato preso in esame il loro lavoro durante il Gran Premio del Sachsenring, un circuito abbastanza unico come ha detto Seki: “ È pieno di curve a sinistra e l'ultima curva è ripida, in salita e la moto tende a impennare. Il circuito ha queste caratteristiche e il mio compito è quello di aiutare a trovare soluzioni perché il pilota possa affrontarlo bene”. Questo lo può fare analizzando i dati registrati: “Dalla centralina vengono scaricati centinaia di dati, di quanto si apre la valvola a farfalla, come lavorano i freni, il numero dei giri del motore, la velocità. Inoltre il pilota quando torna al box dà vari commenti su alcuni tratti della pista. Se ci sembra che si possa migliorare qualcosa, regoliamo i parametri. In più, confrontiamo i nostri dati con quelli di Jorge Lorenzo e vediamo se c'è qualche modo per aiutare Valentino, in alcuni tratti del tracciato in cui è più lento”. Ecco qui sotto il video originale.
Foto e immagini
Aggiungi un commento