MotoGP 2013: prove annullate a Motegi. Webb: “Stiamo facendo il possibile”
MotoGP Motegi 2013: dopo l'annullamento di entrambe le sessioni di prove libere del venerdì a causa del maltempo, il direttore di gara Mike Webb ha spiegato cosa potrebe accadere nei prossimi giorni. Tre le possibilità, a seconda delle condizioni meteo che si avranno sabato e domenica
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Soluzioni a Motegi
La nebbia che ha ridotto la visibilità in pista e impedito l'arrivo dell'elicottero, ha bloccato il regolare inizio del GP di Motegi. Il direttore di gara Mike Webb, in un briefing organizzato per chiarire la situazione, ammette: “Senza un elicottero medico sul posto per l'evacuazione e nessuna alternativa valida non siamo disposti a correre, quando vi è il rischio che un pilota gravemente ferito non possa essere trattato in modo adeguato”. Di alternative non ce ne sono, è questo il problema. “Motegi è a più di un'ora dall'ospedale accreditato – ha continuato Webb – Siamo stati informati che non è sicuro arrivarci dovesse capitare un pilota gravemente ferito. Molte altre proposte sono state analizzate, ma non si è trovata una soluzione ragionevole”. Quindi sono state decise tre possibili soluzioni. La prima: se domani mattina, sabato 26 ottobre, saremo in grado di correre, faremo le prove libere il più a lungo possibile e nel pomeriggio di sabato e domenica ci saranno le prove negli orari normali. La seconda: se domani mattina non saremo in grado di correre, faremo le prove libere il più a lungo possibile nel pomeriggio. L’orario di domenica sarà ovviamente revisionato, coinvolgendo prove libere, qualifiche e gara. La terza, la peggiore delle ipotesi: se non sarà possibile correre per tutto il sabato, ci aspettiamo un netto miglioramento del tempo per domenica e tutto (prove libere, qualifiche e gara) si svolgerà domenica stessa. Questo è quanto, considerando che il direttore gara ha tenuto a precisare: “Ci stiamo impegnando per far disputare il GP del Giappone e faremo di tutto perché ciò accada”.
La nebbia che ha ridotto la visibilità in pista e impedito l'arrivo dell'elicottero, ha bloccato il regolare inizio del GP di Motegi. Il direttore di gara Mike Webb, in un briefing organizzato per chiarire la situazione, ammette: “Senza un elicottero medico sul posto per l'evacuazione e nessuna alternativa valida non siamo disposti a correre, quando vi è il rischio che un pilota gravemente ferito non possa essere trattato in modo adeguato”. Di alternative non ce ne sono, è questo il problema. “Motegi è a più di un'ora dall'ospedale accreditato – ha continuato Webb – Siamo stati informati che non è sicuro arrivarci dovesse capitare un pilota gravemente ferito. Molte altre proposte sono state analizzate, ma non si è trovata una soluzione ragionevole”. Quindi sono state decise tre possibili soluzioni. La prima: se domani mattina, sabato 26 ottobre, saremo in grado di correre, faremo le prove libere il più a lungo possibile e nel pomeriggio di sabato e domenica ci saranno le prove negli orari normali. La seconda: se domani mattina non saremo in grado di correre, faremo le prove libere il più a lungo possibile nel pomeriggio. L’orario di domenica sarà ovviamente revisionato, coinvolgendo prove libere, qualifiche e gara. La terza, la peggiore delle ipotesi: se non sarà possibile correre per tutto il sabato, ci aspettiamo un netto miglioramento del tempo per domenica e tutto (prove libere, qualifiche e gara) si svolgerà domenica stessa. Questo è quanto, considerando che il direttore gara ha tenuto a precisare: “Ci stiamo impegnando per far disputare il GP del Giappone e faremo di tutto perché ciò accada”.
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