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MotoGP 2013 Ducati Motegi, Hayden "Non so cosa mi sia successo in partenza"

Con la pioggia le Ducati volano, ma quando torna l'asciutto la situazione cambia... Una strana regola che a Borgo Panigale non riescono a invertire. La gara di Hayden e Dovizioso si è conclusa così con una nona e una decima posizione
Col sole niente da fare
Le speranze di fare una buona gara c’erano tutte per la Ducati, in particolare per Nicky Hayden, che nell’unica sessione di prove disputata ieri a Motegi, in Giappone, era riuscito a conquistare con la sua Desmosedici la terza casella in griglia di partenza. La migliore qualifica dell’anno per la rossa. Invece oggi, come le previsioni meteo avevano annunciato, il tempo è cambiato e pioggia, nebbia e freddo, sono stati sostituiti dal sole e temperature meno rigide, una buona notizia per tutti gli altri team, non per quello di Borgo Panigale. La Ducati si è trovata punto a capo, perché se sul bagnato è competitiva quasi quanto Honda e Yamaha, con l’asciutto non riesce proprio a trovare il bandolo della matassa, e né Hayden né Andrea Dovizioso hanno potuto concretizzare in gara le buone posizioni ottenute in griglia. Hanno girato insieme per quasi tutta la gara, con il nostro Dovi saldamente al nono posto fino a quando è arrivato lungo all’ultima staccata ed è stato superato da Nicky. “Sapevamo che oggi sull'asciutto sarebbe stato tutto più difficile, e già durante la sessione del mattino è stato chiaro che eravamo più lontani rispetto a ieri” – le prime parole di Hayden al termine della gara – “Non so esattamente cosa mi sia successo in partenza: la moto non accelerava. Il resto della gara è stata davvero difficile a causa di una mancanza di grip laterale, ma verso la fine ho cominciato a girare più veloce e all’ultimo giro, quando Andrea ha commesso un errore, sono riuscito a passarlo”.
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