Motoestate: Renaudo senza rivali, Accornero accorcia
Nella prima gara ufficiali corsa sul nuovo circuito di Modena, Lorenzo Renaudo vince ed è sempre più capoclassifica della 1000 mentre nella 600 mezzo passo falso di Pagnoncelli (solo quinto) che ora deve guardarsi da Accornero, bravo a salire sul podio.
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Pista
Nessun rivale
Ci ha provato Emanuele Pusceddu (Honda), a contrastare la leadership di Lorenzo Renaudo (Honda) nella classe 600: velocissimo in prova, era partito forte allo start ma una scivolata ad inizio gara gli ha fatto dire addio ai sogni di gloria. Rientrato in pista, riuscirà poi a chiudere quinto in seguito ad una bella rimonta. A vincere a braccia alzate, quindi, è stato Renaudo che grazie a questo risultato rafforza ancora di più la sua leadership in classifica. Alle sue spalle, Emanuele Lo Bartolo (Kawasaki), che mantiene la seconda piazza in campionato. Primo podio per Giorgio Besana (Yamaha), bravo a centrare l’obiettivo del week-end e a portare a casa il terzo gradino. Quarta piazza per Nico Vivarelli.Contento a metà
Massimo Accornero (BMW) era arrivato a Modena con l’obiettivo di recuperare più punti possibili nei confronti del leader della 1000, Giordano Pagnoncelli (Kawasaki). Complice un mezzo passo falso del capoclassifica (quinto fino a poche curve dalla fine e poi quarto sul traguardo per il ritiro di Cavallini) Accornero ha dato tutto per portare a casa la vittoria ma contro Luca Pini, autore della pole position del sabato, non c’è stato nulla da fare: l’alfiere Kawasaki ha corso gara solitaria, vincendo a braccia alzate davanti all’altro esperto Ferdinando Di Maso e allo stesso Accornero, che nel finale è stato beffato per la seconda piazza. Alle spalle di Pagnoncelli, quarto, ha chiuso Danilo Viganò (Ducati).Il prossimo appuntamento è fissato per il 21 luglio, quando sempre sul circuito di Modena si correrà il quarto round del 2013.
Ordine d’arrivo 600:
1) L. Renaudo (Honda) in 16’28”249; 2) E. Lo Bartolo (Kawasaki) a 12”756; 3) G. Besana (Yamaha) a 21”908; 4) N. Vivarelli (Triumph) a 22”720; 5) E. Pusceddu (Honda) a 1’09”170; 6) M. Ferreri (Honda) a 1’10”240; 7) E. Preda (Yamaha) a 1 giro; 8) M. Davoli (Suzuki) a 1 giro; 9) C. Tacchinardi (Yamaha) a 1 giro; 10) M. Lavatelli (Kawasaki) a 1 giro.
Ordine d’arrivo 1000:
1) L. Pini (Kawasaki) in 15’30”595; 2) F. Di Maso (Honda) a 13”583; 3) M. Accornero (BMW) a 13”952; 4) P. G. Pagnoncelli (Kawasaki) a 15”733; 5) D. Viganò (Ducati) a 24”999; 6) F. Rampini (Ducati) a 28”819; 7) R. Bozzetti (Honda) a 41”921; 8) L. Ferrara (Suzuki) a 55”163; 9) L. Cavallini (Ducati) a 1 giro; 10) A. Radaelli (Suzuki) a 1 giro.
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