Salta al contenuto principale

Moto2 News: due sponsor abbandonano il campionato, un pilota rimane a piedi

Il Motomondiale continua a sentire la crisi e le poche soluzioni per contenere i costi non consentono alle squadre minori di terminare la stagione con tranquillità. A metà campionato Moto2 due sponsor lasciano il circus, costringendo anche un pilota al ritiro
La crisi si sente e il regolamento non cambia
Vacanze estive per piloti e squadre MotoGP, ma anche tempo di primi bilanci in una stagione di sicuro difficile per sponsor e team, sempre più vittime di una crisi che abbraccia tutto il settore delle due ruote, dal mercato moto allo sport, passando per accessori e abbigliamento. I conti di metà stagione non sembrano tornare per alcune squadre di Moto2, categoria senza impegni ufficiali da parte delle squadre e con strutture più o meno ricche. Due importanti sponsor lasceranno il circus e non termineranno la stagione: il primo è Wild Wolf, marchio spagnolo già da diversi anni impegnato nel motorsport e quest'anno finanziatore di Kyle Smith in Moto2, che ha già confermato che non correrà più con il team BlueSens, mentre Toni Elias conluderà regolarmente la stagione. Seconda azienda a salutare il circus è Desguaces La Torre, anche questa è una squadra spagnola sponsor principale del Team SAG Moto2 con Marcel Schrotter e Xavier Simeon. In questo caso i due piloti dovrebbero riuscire a terminare la stagione grazie a un accordo con gli altri sponsor della squadra, ma rimane comunque un peccato vedere tagliati i fondi a Simeon, che a Le Mans ha conquistato il podio e che potrebbe dire ancora la sua. Ogni anno assistiamo all'abbandono di piccoli pezzi di fondamentale importanza per il motociclismo, in un contesto che senza costante investimento dei partner non dà la possibilità alle squadre di sostenere una stagione. Nella maggior parte dei casi in Moto2 e Moto3 sono gli stessi piloti a portare alla squadra una "dote" di sponsor, capaci di finanziare il pilota durante la stagione, mentre Dorna e FIM ancora non hanno trovato una reale soluzione per abbattere i costi e rendere le squadre private competitive in tutte le categorie. Vedremo come andrà a finire, sperando che nel 2014 le cose possano cambiare.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento