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Mondiale motocross MX2 Loket 2013: Herlings Campione del Mondo

Il talentuoso olandese diventa matematicamente Campione del Mondo vincendo la seconda manche in Repubblica Ceca. Per Herlings, fino ad ora, un incredibile percorso netto, con 14 vittorie in altrettante manches: adesso, per entrare nella Storia a poco più di 18 anni di età, ne mancano altre 6 per compiere un percorso netto mai avvenuto in passato.
Superiorità schiacciante
Tutto come da copione: la seconda manche del Gran Premio della Repubblica Ceca ha incoronato l'olandese Jeffrey Herlings Campione del Mondo MX2 per la seconda volta consecutiva. Vincendo tutte le tappe precedenti, a Loket Herlings si è presentato da strafavorito, vincendo in maniera trionfale la prima manche (in testa dall'inizio alla fine) e affermandosi nella seconda, dopo avere rimontato tre posizioni.

Tra gli italiani, bene Alex Lupino
Il complessivo della Repubblica Ceca premia, manco a dirlo, Herlings: dietro di lui Christophe Charlier (Yamaha), che, dopo il quarto posto iniziale, ha poi ottenuto la seconda piazza nella seconda manche, seguito dal russo Aleksandr Tonkov e dallo statunitense Bader Manneh. Quarta posizione per Alex Lupino, secondo nella prima manche e successivamente ottavo. Tra gli italiani, un punto per Ivo Monticelli, ventesimo nella prima manche.

A caccia di record
Con tre Gran Premi ancora da disputare, per Herlings rimangono ancora 150 punti da conquistare: adesso è a quota 692, con il secondo - il francese Jordi Tixier - che può solo applaudirlo. La sfida, quindi, è con se stesso: un Mondiale stravinto per fare ciò che mai nessuno è riuscito a ottenere, vale a dire una striscia di vittorie completa lungo tutta la stagione. Nelle due ruote, bisogna tornare indietro al 2010 e affacciarsi nella velocità per ricordarsi di qualcosa di simile: Ayrton Badovini, nelle Superstock 1000, vinse le prime nove gare in stagione e, quando già pregustava l'impresa perfetta, dovette inchinarsi a Maxime Berger nell'appuntamento conclusivo. Chiuse l'anno con 9 vittorie e 1 secondo posto: magari qualche mugugno, il biellese, ce l'ha ancora. Ma sicuramente non può definire quell'anno come il peggiore della carriera...

 
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