Mondiale endurance - Tre fratture alla caviglia per Canepa nei test a Valencia
Trasportato all’ospedale universitario Dexeus di Barcellona, Canepa è stato operato il giorno successivo. L’intervento è durato due ore ed è servito a stabilizzare le fratture con l’inserimento di due piastre metalliche: "Sono fiducioso di essere pienamente pronto per Le Mans, già adesso non vedo l'ora di tornare in sella" ha commentato il pilota italiano
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Brutta frattura per Niccolò Canepa, pilota ufficiale del team YART Yamaha nel Mondiale Endurance, specialità che lo aveva visto vincere il titolo iridato nel 2017. Il torinese stava provando sul circuito di Valencia, in Spagna, insieme ai suoi compagni di squadra Marvin Fritz e Karel Hanika, ed è caduto violentemente alla curva 10; l’apertura dell’airbag ha evitato danni alla parte superiore del corpo ma un forte colpo alla caviglia sinistra è stato causa di tre fratture dell’articolazione.
Trasportato all’ospedale universitario Dexeus di Barcellona, Canepa è stato operato il giorno successivo. L’intervento è durato due ore ed è servito a stabilizzare le fratture con l’inserimento di due piastre metalliche. Tutto è andato per il meglio e la previsione è di un pieno recupero in tempo per partecipare il 17-18 aprile alla 24 ore di Le Mans, prova d’apertura del Campionato Mondiale Endurance.
«Eravamo in Spagna a fare una serie di test prima della nuova stagione – ha raccontato Canepa –. Forse stavo spingendo troppo su una pista in cui l’asfalto era ancora sporco, e all'ingresso della curva 10 sono stato vittima di uno spaventoso highside, il più violento che io abbia mai avuto. L'airbag ha funzionato perfettamente e mi ha evitato danni peggiori, ma ho preso una brutta botta alla caviglia sinistra e mi è costata tre fratture. Dopo un controllo a Valencia abbiamo deciso di andare all'Hospital Universitario Dexeus a Barcellona, dove mi sono state inserite due placche per stabilizzare le fratture. Non è stato un intervento facilissimo ma i medici si sono detti molto soddisfatti del risultato e sono fiducioso che recupererò pienamente. Una volta che il dolore sarà scomparso, la prossima settimana, potrò iniziare la riabilitazione con un po' di fisioterapia. Sono fiducioso di essere pienamente pronto per Le Mans, già adesso non vedo l'ora di tornare in sella».
Trasportato all’ospedale universitario Dexeus di Barcellona, Canepa è stato operato il giorno successivo. L’intervento è durato due ore ed è servito a stabilizzare le fratture con l’inserimento di due piastre metalliche. Tutto è andato per il meglio e la previsione è di un pieno recupero in tempo per partecipare il 17-18 aprile alla 24 ore di Le Mans, prova d’apertura del Campionato Mondiale Endurance.
«Eravamo in Spagna a fare una serie di test prima della nuova stagione – ha raccontato Canepa –. Forse stavo spingendo troppo su una pista in cui l’asfalto era ancora sporco, e all'ingresso della curva 10 sono stato vittima di uno spaventoso highside, il più violento che io abbia mai avuto. L'airbag ha funzionato perfettamente e mi ha evitato danni peggiori, ma ho preso una brutta botta alla caviglia sinistra e mi è costata tre fratture. Dopo un controllo a Valencia abbiamo deciso di andare all'Hospital Universitario Dexeus a Barcellona, dove mi sono state inserite due placche per stabilizzare le fratture. Non è stato un intervento facilissimo ma i medici si sono detti molto soddisfatti del risultato e sono fiducioso che recupererò pienamente. Una volta che il dolore sarà scomparso, la prossima settimana, potrò iniziare la riabilitazione con un po' di fisioterapia. Sono fiducioso di essere pienamente pronto per Le Mans, già adesso non vedo l'ora di tornare in sella».
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