Metzeler Sportec M7 RR, alte prestazioni sviluppate al TT

Con lo zampino delle road races
Con gli Sportec M7 RR Metzeler ha raggiunto gli obiettivi principali di uno pneumatico: garantire l’aderenza al terreno e migliorare la guidabilità di una moto, in ogni condizione. Come raggiungere questi obiettivi è però tutt’altro che semplice, soprattutto con le moderne sportive e con le naked ad alte prestazioni: motori e freni scaricano tutta la loro potenza attraverso i pochi centimetri quadrati di superficie a contatto con l’asfalto e per garantire il grip necessario, anche a moto inclinata e con il bagnato, Metzeler con gli Sportec M7 RR ha migliorato ogni dettaglio che costituisce il pneumatico. Il battistrada ha un nuovo profilo e intagli con profondità e larghezza variabili: in questo modo gli stessi rimangono ben aperti quando sono a contatto con il suolo, garantendo lo scarico dell’acqua. La mescola dell’anteriore M7 RR è composta da silice al 100 %, un elemento che offre il massimo grip in condizioni di bagnato. Il posteriore è invece bimescola, con il 100 % di silice sulle spalle e il 70 % al centro, questo per garantire sia l’aderenza in piega sia un’ottima trazione e basso consumo dello pneumatico quando la moto è in posizione verticale. Anche la struttura che sostiene il battistrada e mantiene il corretto profilo a contatto con il suolo, è completamente rinnovata rispetto a quella degli Sportec M5 Interact, di cui gli Sportec M7 RR sono la diretta evoluzione. Un nuovo tipo di rayon è utilizzato per le tele della carcassa radiale, sopra la quale è deposto un filo di acciaio a 0°, ovvero avvolto a spirale sulla circonferenza degli pneumatici.
La definizione delle dimensioni, materiali e del design di ogni singolo elemento che abbiamo citato (semplificando enormemente il lavoro di progettazione) hanno aumentato del 20 % la durata e del 60 % la capacità di trazione del posteriore rispetto agli Sportec M5 Interact. Un risultato eccellente, ma i motociclisti ben sanno che gli pneumatici devono possedere doti che sfuggono alla logica dei numeri: la prevedibilità di risposta nella guida, la maneggevolezza e il feeling con quei pochi centimetri di gomma a contatto con l’asfalto. Queste caratteristiche si raggiungono solo con lunghi test e con l’esperienza sul campo. Per questo Metzeler ha raccolto moltissimi dati nelle gare su strada come il Tourist Trophy, dove i piloti portano al limite le moto, nelle stesse situazioni che i motociclisti sportivi che usano la moto in ogni condizione anche per lunghi viaggi, si trovano a fronteggiare ogni giorno. I 17 podi e le 10 vittorie nel Road Racing, solo nello scorso anno, parlano da sé.

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