Lutto nel mondo del motociclismo: si è spenta Pauline, vedova di Mike Hailwood
La moglie di Mike "The Bike" aveva da poco compiuto 80 anni, il doppio dell'età che aveva il nove volte campione del mondo quando morì in un tragico incidente insieme alla figlia Michelle. Sopravvisse solo David, che oggi ha 45 anni e un figlio che si chiama come il nonno
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Proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuto correre il Senior TT, dall'Inghilterra arriva la notizia che Mike “The Bike” Hailwood si è ricongiunto con la sua dolce metà: nella giornata di domenica si è spenta infatti Pauline Barbara Nash, da tempo era malata di cancro. Pauline era diventata la signora Hailwood nel giugno del 1975, al tempo faceva la modella ed era coetanea del marito: in questi giorni aveva appena compiuto ottant'anni, mentre Mike avrebbe fatto cifra tonda il 2 aprile. L'amico Alex George, ex pilota inglese ha diffuso la notizia su Facebook, e in tutti i social si moltiplicano i messaggi di cordoglio, a cominciare dalla fondazione che porta il nome del grande pilota inglese e che aiuta i giovani talenti delle road races a emergere.
Il dramma familiare
Tutto il motociclismo in questo momento si stringe intorno a David, l'unico superstite di un terribile incidente (ritratto insieme ai genitori nella foto che sta facendo il giro del mondo in queste ore): nel marzo del 1981 infatti oltre a Mike - nello scontro con un camion che gli fu fatale- perse la vita anche la figlia Michelle di 10 anni. David invece, che al tempo ne aveva 6, sopravvisse riportando solo qualche ferita. Mike morì all'età di quarant'anni, suo figlio David oggi ne ha 45, è sposato con Gloria e ha un figlio che si chiama Mike come l'amato e celebre nonno.
Il film su Mike
Pochi mesi fa era stata diffusa la notizia che l'attore australiano Eric Bana e la Arenamedia del regista hollywoodiano Robert Connolly avevano acquisito i diritti per fare un film sulla vita e, in particolare, sul trionfale ritorno di Mike "The Bike" al Tourist Trophy del 1978. Al tempo l'ormai 38enne leggenda inglese era tornata sull'Isola di Man dopo 11 anni di assenza per vincere il TT F1 in sella a una Ducati 900SS. Considerato tra i più grandi piloti motociclistici di tutti i tempi, Hailwood si ritirò dalle competizioni su due ruote nel 1967, all'apice della sua carriera, con 9 titoli mondiali conquistati e dopo 12 vittorie al TT. Il pilota inglese si era infatti dedicato per diversi anni alle corse automobilistiche, senza brillare quanto in moto. Dopo il grande ritorno del 1978 e un'altra vittoria nel TT F1 nel 1979 con Suzuki, il fuoriclasse inglese si ritirò definitivamente dalle corse alla fine dello stesso anno.
Il film sul grandissimo pilota inglese aveva ricevuto il beneplacito della famiglia e in particolare proprio di Pauline, che aveva approvato l'iniziativa e stimava i soggetti coinvolti. Purtroppo la vedova Hailwood non ha potuto vedere l'opera finita.
Il dramma familiare
Tutto il motociclismo in questo momento si stringe intorno a David, l'unico superstite di un terribile incidente (ritratto insieme ai genitori nella foto che sta facendo il giro del mondo in queste ore): nel marzo del 1981 infatti oltre a Mike - nello scontro con un camion che gli fu fatale- perse la vita anche la figlia Michelle di 10 anni. David invece, che al tempo ne aveva 6, sopravvisse riportando solo qualche ferita. Mike morì all'età di quarant'anni, suo figlio David oggi ne ha 45, è sposato con Gloria e ha un figlio che si chiama Mike come l'amato e celebre nonno.
Il film su Mike
Pochi mesi fa era stata diffusa la notizia che l'attore australiano Eric Bana e la Arenamedia del regista hollywoodiano Robert Connolly avevano acquisito i diritti per fare un film sulla vita e, in particolare, sul trionfale ritorno di Mike "The Bike" al Tourist Trophy del 1978. Al tempo l'ormai 38enne leggenda inglese era tornata sull'Isola di Man dopo 11 anni di assenza per vincere il TT F1 in sella a una Ducati 900SS. Considerato tra i più grandi piloti motociclistici di tutti i tempi, Hailwood si ritirò dalle competizioni su due ruote nel 1967, all'apice della sua carriera, con 9 titoli mondiali conquistati e dopo 12 vittorie al TT. Il pilota inglese si era infatti dedicato per diversi anni alle corse automobilistiche, senza brillare quanto in moto. Dopo il grande ritorno del 1978 e un'altra vittoria nel TT F1 nel 1979 con Suzuki, il fuoriclasse inglese si ritirò definitivamente dalle corse alla fine dello stesso anno.
Il film sul grandissimo pilota inglese aveva ricevuto il beneplacito della famiglia e in particolare proprio di Pauline, che aveva approvato l'iniziativa e stimava i soggetti coinvolti. Purtroppo la vedova Hailwood non ha potuto vedere l'opera finita.
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