Honda Production Racer, Nakamoto: “Con Stoner potrebbero vincere a Phillip Island”
MotoGP news - Il prossimo anno in MotoGP debutteranno le Production Racer, i prototipi realizzati dalle case che sostituiranno progressivamente le CRT; e il vice presidente esecutivo Honda è così convinto della bontà della sua PR che la spara grossa. Chissà se in Australia qualcuno accetterà la sfida...
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MotoGP
Production racer già competitive?
Le production racer realizzate da Honda in pratica non sono altro che delle RC213V senza valvole pneumatiche e cambio seamless. Per farla breve, si tratta di una versione più economica della moto attalmente più performante in MotoGP, un background che rende parecchio ottimista Shuhei Nakamoto, vice presidente esecutivo Honda. Le prestazioni delle moto riservate ai team privati sono alte, quasi alla pari con quelle della MotoGP: "La Production racer del prossimo anno sarà competitiva e dirò di più, se la guidasse Casey Stoner potrebbe anche vincere a Phillip Island". Una dichiarazione esagerata, senza dubbio, ma che la dice lunga sulla bontà del progetto Honda, ormai concluso e pronto per debuttare la prossima stagione. Rispetto alle MotoGP factory, le PR cambieranno anche per la quantità di benzina concessa, 24 litri al posto di 20, una differenza che potrebbe persino essere un aiuto: "In gara i 24 litri nel serbatoio delle 'non factory' rispetto ai soli 20 delle MotoGP ufficiali saranno un vantaggio specie nella seconda parte di gara. Non è escluso che possano finire nelle prime sei posizioni o subito dopo". Ovviamente i costi per realizzare una moto simile sono alti e, rispetto al budget iniziale, sono anche sforati un po'; nonostante questo però Kanemoto assicura che le spese in più non andranno a incidere sul costo finale per i team. Insomma, le PR Honda saranno anche delle moto care, ma di certo competitive, e non è da escludere che in qualche gara non possano togliersi pure qualche soddisfazione. Chissà che Casey Stoner, nel leggere le dichiarazioni del suo ex presidente, non si convinca a partecipare a come wild card al prossimo GP di Phillip Island. Dovesse vincere sul serio, sarebbe un colpo da leggenda per lui e uno “spot” esagerato per le PR di Kanemoto....
Le production racer realizzate da Honda in pratica non sono altro che delle RC213V senza valvole pneumatiche e cambio seamless. Per farla breve, si tratta di una versione più economica della moto attalmente più performante in MotoGP, un background che rende parecchio ottimista Shuhei Nakamoto, vice presidente esecutivo Honda. Le prestazioni delle moto riservate ai team privati sono alte, quasi alla pari con quelle della MotoGP: "La Production racer del prossimo anno sarà competitiva e dirò di più, se la guidasse Casey Stoner potrebbe anche vincere a Phillip Island". Una dichiarazione esagerata, senza dubbio, ma che la dice lunga sulla bontà del progetto Honda, ormai concluso e pronto per debuttare la prossima stagione. Rispetto alle MotoGP factory, le PR cambieranno anche per la quantità di benzina concessa, 24 litri al posto di 20, una differenza che potrebbe persino essere un aiuto: "In gara i 24 litri nel serbatoio delle 'non factory' rispetto ai soli 20 delle MotoGP ufficiali saranno un vantaggio specie nella seconda parte di gara. Non è escluso che possano finire nelle prime sei posizioni o subito dopo". Ovviamente i costi per realizzare una moto simile sono alti e, rispetto al budget iniziale, sono anche sforati un po'; nonostante questo però Kanemoto assicura che le spese in più non andranno a incidere sul costo finale per i team. Insomma, le PR Honda saranno anche delle moto care, ma di certo competitive, e non è da escludere che in qualche gara non possano togliersi pure qualche soddisfazione. Chissà che Casey Stoner, nel leggere le dichiarazioni del suo ex presidente, non si convinca a partecipare a come wild card al prossimo GP di Phillip Island. Dovesse vincere sul serio, sarebbe un colpo da leggenda per lui e uno “spot” esagerato per le PR di Kanemoto....
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