Enduro: il team Bordone-Ferrari torna alle gare?
Non sono bastati sigilli, sequestri e ingiunzioni di pagamento: il Team Bordone-Ferrari non molla, anzi rilancia. Nel 2013 i suoi piloti disputeranno il Mondiale Enduro e gli Assoluti d'Italia. Nuova anche la struttura tecnico-logistica
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Off-Road
Un nuovo impegno per il 2013
Il Team Bordone-Ferrari torna alle gare: parteciperà al Campionato Mondiale e agli Assoluti d'Italia di Enduro con una squadra composta da tre giovani.Il più noto è Jonathan Manzi (KTM), che correrà ancora nella categoria EJ ma in sella ad una 250 4T e non più con la 250 2T con cui ha conquistato lo scorso anno il titolo di vice campione del mondo EJ. Lo affiancheranno il giovanissimo ex-crossista David Ciucci (KTM 125 2T) nella classe EY e Massimo Mutti (KTM 125 2T), che prenderà parte agli Assoluti d'Italia alla Coppa Italia e ad alcuni GP Europei.
Chi viene... e chi va
Bloccato (almeno per il momento) l'impegno di Bordone-Ferrari nei rally raid, nonché lo sviluppo della moto con il marchio del team milanese. Lasciano inoltre il Team Bordone-Ferrari il pilota Edoardo D'Ambrosio che correrà nel 2013 con una Yamaha 450 4T (grazie al supporto della concessionaria Faieta di Pescara) e Matteo Bresolin, che correrà invece con l'Iron Racing in sella ad una KTM 125 2T. Anche Alex Belometti, Team Manager Bordone-Ferrari nel 2012, non farà parte della formazione 2013.
Cambia anche l'organizzazione
Si vocifera che il team si appoggerà a una struttura tecnico-logistico di esperienza collaudata con base nelle vicinanze di Bergamo e legata ad un Moto Club della zona. Ma la cosa più importante è che i problemi finanziari che hanno afflitto il team nel 2012 dovrebbero finalmente trovare una soluzione entro febbraio.2012, un'annata da dimenticare
In effetti l'epilogo della stagione scorsa aveva fatto scalpore: a dicembre dello scorso anno il team Bordone-Ferrari era stato soggetto al sequestro delle moto e dei mezzi dopo il ritorno della squadra dal rally del Marocco. All'origine del provvedimento c'era un mancato pagamento al quale la TM (che forniva i veicoli alla squadra milanese) aveva risposto con un’ingiunzione da parte del tribunale. Una situazione "imbarazzante" (diciamo così...) per la squadra milanese che aveva sempre affermato la propria trasparenza e serietà, nonché l'impegno nel mondo del fuoristrada.Un impegno ribadito proprio in questi giorni: speriamo che sia la volta buona!
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Il giochino Bordone Ferrari si è rotto in tempi molto brevi per le manie di grandezza ed evidentemente per incapacità di persone che non onorano gli impegni.
Ferrari ha promesso il rispetto degli impegni ai suoi creditori, altrettanto ha fatto la Altieri ma nonostante le promesse di pagamento scritte non si sono visti i soldi che una persona con un minimo di dignità avrebbe dovuto pagare. Con le buone o con le cattive pagheranno i due, ma per favore tenete d'occhio questa gente che si spaccia per imprenditore ed è capace solo di cumulare debiti e non rispettare gli impegni mettendo in difficoltà la povera gente. Altro che riprendere le gare, devono PAGARE i debiti fatti col loro gioco prima.
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Questi signori sono persone senza scrupolo, non intendono pagare i debiti e prendono sempre tempo, lasciando molte persone nei casini, ma il loro tenore di vita resta sempre invariato, i creditori vengono considerati pezzenti ....loro di "signori" non hanno nulla , anche perché a mio avviso "signori" si nasce e non si diventa.
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