Dakar 2022, Petrucci: “Ho fatto 20-30 km a gas aperto, è stato fighissimo”
Dakar news – Un guasto tecnico alla sua KTM non permetterà a Danilo Petrucci di portare a casa un risultato importante, in questa sua prima Dakar dove aveva ben figurato fino a quel momento, ma il ternano ha potuto riprendere la corsa e nella speciale di oggi ha portato a casa un buon 22esimo tempo
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Quando la sfortuna ci vede benissimo...
È potuta ripartire la Dakar di Danilo Petrucci, dopo il guasto tecnico alla moto sofferto ieri durante la seconda tappa. Infatti al chilometro 115 la sua KTM si è spenta e lui ha provato a sistemarla, ma senza successo. Nonostante ciò la sua gara è ricominciata, dovendo però scontare un ritardo molto importante che non gli permetterà più di togliersi qualche soddisfazione in classifica. Come riporta il sito ufficiale della Dakar “Petrux” ha ricevuto una penalità di oltre 11 ore nella classifica generale, ma il fatto di poter continuare lo ha comunque rallegrato e il suo commento prima di cominciare la terza tappa è stato: “Oggi è un altro giorno”.
Documenti spariti
Terza tappa che ha concluso come miglior italiano, con un’ottima 22esima posizione, mentre sulla giornata di ieri ha scritto sul suo profilo Instagram: “È stato molto bello fino a quel chilometro perché stavo lottando per i primi cinque, credo fossi terzo in quel momento e mi stavo divertendo tantissimo perché la speciale era velocissima! Avevo ripreso due piloti davanti a me e c'erano tutte queste piste molto veloci. Ho fatto 20-30 km a gas aperto è stato fighissimo andare a 150km/h sul terreno piatto”. Il rally più famoso del mondo gli sta comunque regalando soddisfazioni alla guida e il divertimento è assicurato. Oltre alla rottura, però, la giornata di ieri gli ha riservato anche un’altra delusione, come ha raccontato alla Gazzetta dello Sport: “Quando ho aperto la tasca del giubbotto, dentro avrebbero dovuto esserci il telefono, il passaporto, una carta di credito, dei soldi e la patente. Sono rimasto senza niente, almeno ho bloccato la carta di credito. Mi tocca prendere la cittadinanza qui” ha scherzato.
È potuta ripartire la Dakar di Danilo Petrucci, dopo il guasto tecnico alla moto sofferto ieri durante la seconda tappa. Infatti al chilometro 115 la sua KTM si è spenta e lui ha provato a sistemarla, ma senza successo. Nonostante ciò la sua gara è ricominciata, dovendo però scontare un ritardo molto importante che non gli permetterà più di togliersi qualche soddisfazione in classifica. Come riporta il sito ufficiale della Dakar “Petrux” ha ricevuto una penalità di oltre 11 ore nella classifica generale, ma il fatto di poter continuare lo ha comunque rallegrato e il suo commento prima di cominciare la terza tappa è stato: “Oggi è un altro giorno”.
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Terza tappa che ha concluso come miglior italiano, con un’ottima 22esima posizione, mentre sulla giornata di ieri ha scritto sul suo profilo Instagram: “È stato molto bello fino a quel chilometro perché stavo lottando per i primi cinque, credo fossi terzo in quel momento e mi stavo divertendo tantissimo perché la speciale era velocissima! Avevo ripreso due piloti davanti a me e c'erano tutte queste piste molto veloci. Ho fatto 20-30 km a gas aperto è stato fighissimo andare a 150km/h sul terreno piatto”. Il rally più famoso del mondo gli sta comunque regalando soddisfazioni alla guida e il divertimento è assicurato. Oltre alla rottura, però, la giornata di ieri gli ha riservato anche un’altra delusione, come ha raccontato alla Gazzetta dello Sport: “Quando ho aperto la tasca del giubbotto, dentro avrebbero dovuto esserci il telefono, il passaporto, una carta di credito, dei soldi e la patente. Sono rimasto senza niente, almeno ho bloccato la carta di credito. Mi tocca prendere la cittadinanza qui” ha scherzato.
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