Biaggi e Rossi, amici (forse) mai
Max Biaggi, in attesa di partire per le vacanze di Natale negli USA con la famiglia, ha parlato della storica rivalità con Valentino Rossi. Anche dopo la gara di Latina in onore del Sic i due non si sono parlati, ma Vale ora segue il Corsaro su Twitter, in futuro chissà...
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Sport
Papà Max parte per le vacanze natalizie
Max Biaggi, dopo un titolo mondiale sudato e la sofferta decisione di abbandonare il mondo delle gare da campione, ora puà dedicarsi al mestiere di papà e si prepara per una vacanza negli Stati Uniti con la famiglia, come confermato in un'intervista a Skylive ripresa poi dalla Gazzetta dello Sport: "Per le vacanze vado sempre in America, questa volta andrò con tutta la famiglia e non mancherò alla prima gara di Supercross a Anaheim. C’è un’atmosfera bellissima perché in USA sanno come fare spettacolo e poi lì incontro sempre tutti i grandi campioni di moto degli anni 80". Se non avesse fatto il motociclista, Max ha confessato che gli sarebbe piaciuto fare l'atleta: "Se non fossi stato un pilota mi sarebbe piaciuto essere... Usain Bolt, in fondo anche lui è veloce, anche se con le gambe".
"Rossi mi segue su Twitter, ma non ci parliamo"
Max Biaggi e Valentino Rossi: la loro rivalità è entrata nella storia dello sport e il romano parla ancora del loro rapporto e se Rossi può essere considerato il pilota più forte della storia: "È difficile dare una risposta, c’è stato un periodo di piloti fortissimi come Lawson, Rainey e Schwantz. Dire che Rossi è stato il più forte significherebbe quasi fare loro uno sgarbo. Ora Vale ha deciso di seguirmi su twitter e non so perché, forse ha sbagliato a cliccare... Siamo sempre stati due personaggi diversi e quando due italiani per tanto tempo duellano per vincere, si spacca in due anche il mondo di chi commenta il nostro sport. È stato un derby e il nostro rapporto è stato vero. Però, non ci siamo mai fatti una chiacchierata e non so spiegarmi il perché". In vista un colloquio pacificatore tra i due? Magari al ranch di Valentino? L'ultima apparizione dei due è stata alla gara di supermotard organizzata a Latina in memoria del Sic, per raccogliere fondi per la Fondazione Marco Simoncelli (ne abbiamo parlato qui): "A me il Sic ricordava Cerezo, il calciatore brasiliano - dice Biaggi-. Dinoccolato, sempre sorridente e tranquillo. In quella gara a Imola abbiamo fatto un bel risultato di squadra: io sono arrivato secondo in Gara 1 con Marco caduto; lui 3° io 4° in Gara 2. Pensa il destino: il suo capomeccanico poi è diventato il mio".Foto e immagini
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