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Battaglia reale al TT 2016

Una moderna due tempi, una strettissima parente di una MotoGP e le affilate superbikes tutte insieme per un Senior TT 2016 da urlo
Due inaspettati arrivi sull'isola di Man
Che il  Tourist Trophy del 2016 sarebbe stato diverso dal solito si era capito subito, in parte per l’assenza di un protagonista di spessore come Guy Martin ammaliato dalle due ruote a pedali, in parte per la prematura scomparsa di due giovani talenti del road racing, Billy Redmayne e Malachi Mitchell Thomas rispettivamente alla Scarborough Spring Cup e alla North West di poche settimane fa.
Ma non solo, si preannuncia una bagarre sportiva diversa dalle passate edizioni, con mezzi che hanno segnato il motociclismo dagli anni Ottanta ad oggi: nelle stesse gare si troveranno di fronte superbikes, una moderna due tempi e una diretta derivata dalla categoria MotoGP.
Nelle gare clou dell’isola, Pokerstars Senior TT e RST Superbike, oltre alle classiche derivate di serie si daranno battaglia anche la Suter MMX500 a due tempi e, ultimo arrivo di pochi giorni fa, una Honda RCV213V-S stretta parente della moto guidata da Marquez e Pedrosa. Più che una gara un vero e proprio show di motori.
I primi a muoversi sono stati gli svizzeri di Suter che dopo anni di militanza in Moto2 hanno deciso di sbarcare nelle road races; a Eicma 2015 hanno presentato la meravigliosa MMX500, in edizione limitata da 99 esemplari, spinta da un V4 a due tempi forte di 195 cavalli per un agghiacciante peso di soli 127 chilogrammi. Passato qualche mese è giunta la comunicazione che il team si sarebbe spinto oltre la produzione mettendo quella stessa piuma a due ruote sul nastro del Mountain. La Suter, sebbene abbia una cilindrata di soli cinquecento centimetri cubi, potrà correre in deroga anche nella categoria Superbikes. In sella non ci poteva che essere uno dei più esperti interpreti della guida sulle due tempi e sui cosiddetti pesi leggeri, le lightweight, il cinquantatreenne gallese Ian Lougher già pluricampione sull’isola.
Curiosamente sempre da Eicma è partita anche la parabola che ha portato la Honda RCV213V-S al TT. Presentata due anni fa sempre alla kermesse di Milano questo V4 di 1000 centimetri cubi è la cosa più vicina ad una MotoGP che si possa comprare essendo costruita per l’80% con componenti identici alla sua controparte corsaiola. Il team Valvoline Racing by Padgett’s Motorcycles ha comunicato pochi giorni fa che il super campione neozelandese Bruce Anstey avrebbe avuto a disposizione una versione preparata da gara della bomba giapponese da testare nei giorni di prova delle gare. Il dieci volte vincitore del TT s’è detto eccitato di aver tra le mani una MotoGP ed è certo che grazie al suo passo più lungo e alle dimensioni compatte la motocicletta sarà sicuramente performante sui sessanta chilometri d’asfalto di Man. Dopo aver installato un kit per aumentare le performances la bella moto di Padgett’s passa i 200 cavalli per un peso di circa 170 chilogrammi, in linea con i dati della MMX di Suter con cui condivide un netto vantaggio in termini di peso sugli altri concorrenti.
A fianco a questi due mostri guidati da Lougher e Anstey ci sarà la solita pattuglia del road racing con i propri missili a quattro cilindri. Tra gli altri McGuinness, Hutchinson, Dunlop, Donald e Hillier che l’anno scorso fece un parade lap su una Kawasaki H2R, e in effetti, mancherebbe solo quel mostro sovralimentato per il Senior TT perfetto: sognare non costa nulla.
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