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Afriquia Merzouga Rally: Gerard Farres vince la SS2

Per la seconda tappa i concorrenti hanno sfidato 2 prove cronometrate separate da 85 km di navigazione per un totale di 582 km. La prima speciale di 31 km è stata una full immersion nelle dune di Merzouga. Lo scenario è cambiato nella seconda prova: 150 km di piste veloci sul plateau di Boudnib e Er Rachidia.
La seconda tappa
Stefan Svitko ha aperto la pista e ha mantenuto la testa della corsa dall’inizio alla fine. Il pilota KTM stava già pregustando la vittoria, ma alla fine Farres ha avuto la meglio. Partito sesto, il pilota Himoinsa Racing si è aggiudicato la tappa davanti a Van Beveren (Yamaha), secondo a +1’18 e Svitko, terzo a +1’33. Benavides (HRC) e Rodrigues (Yamaha) completano la top 5.

Tra i giovani più promettenti spiccano il 21enne cileno di Iquique Jose Ignacio Cornejo, 8°, il boliviano Daniel Nosiglia, 9°, il portoghese Joaquim Rodrigues (Hero) 11°, mentre Arnold Brucy, figlio di Jean Brucy ha chiuso 20°.

Nei quad il tedesco Clemens Eicker si è aggiudicato la vittoria davanti a Kubiena (KTM), secondo a + 2’42 e Machacek (Yamaha) terzo a+ 6’21. Bella prova anche per Simon Vitsem, quarto, e Ali Anaam, quinto. Al suo primo rally, il pilota marocchino ha sfruttato tutta la conoscenza della regione per firmare un bellissimo quinto posto. Molto combattuta la battaglia tra gli SSV con i francesi Labille-Niveau del Motricity Team (Polaris) che si sono aggiudicati la speciale. Bella prova anche per Tonetti – Roman, secondi a soli 1’10, con i francesi Pitout – Delaunay (XTreme Plus), terzi a + 1’12. Quarto posto per Enrichy – Bersey, quinti Gounon – Michel. Un problema meccanico ha fermato gli spagnoli di Melilla Medero-Ventaja.

Gerard Farres: “Bella tappa, soprattutto la prima parte di sabbia quando il sole era ancora basso. Nella seconda speciale abbiamo cambiato completamente scenario con piste veloci e tanti cambi di direzione”.

Adrien Van Beveren: "Sono contento del risultato ma anche della moto che rispetto alla scorsa Dakar è migliorata sia a livello di telaio che di motore".

Jose Ignacio Cornejo: “Da Iquique a Merzouga è un bel salto. Sono abituato alle dune, ma qui ho la possibilità di correre su terreni diversi e migliorare la navigazione. Punto a tornare alla Dakar e a finirla. Vedere Benavides o Quintanilla in team ufficiali è un bellissimo stimolo per fare bene”.

Joaquim Rodrigues: “Arrivo dal Motocross e dal Supercross ed ho corso anche nell’enduro e nel trial, ma il rally raid è una disciplina completamente diversa. La velocità passa in secondo piano rispetto al controllo delle emozioni e alla navigazione. Per me inizia una nuova avventura e sono contento di far parte del team Hero con CS Santosh”.

Diego Ortega Gil: “Cercheremo di mettere a posto il mio quad dopo la caduta di oggi. Un peccato. Quest’anno c’è una bella lotta e spero proprio di poter ripartire”.

Labille – Niveau: “Un giorno perfetto. Ci siamo divertiti sulla sabbia ma anche sui passaggi tecnici e la discesa della trialera.”.

Pitout-Delaunay: “Siamo contenti perché il nostro mezzo funziona alla perfezione. Anche la scelta delle gomme è stata azzeccata, oggi siamo partiti con la “Maxxis”, la più dura di Mongrel.

Il consiglio di Marc Coma
Domani i piloti affronteranno la tappa marathon. Il corso di oggi è stato incentrato proprio su questo argomento. Marc Coma ha fatto una check list di tutto il necessario per affrontare al meglio questa sfida.
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