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Addio Supersport 300: dal 2026 spazio ai bicilindrici

La nuova classe punta a essere più formativa e a chiudere il gap con la categoria superiore. Un regolamento non c'è ancora, ma dovrebbe favorire modelli come Aprilia RS660 e Kawasaki Ninja 650

Il mondiale delle derivate di serie si sta preparando a cambiamenti regolamentari importanti nel breve e medio periodo. All'orizzonte non c'è infatti solo l'introduzione della cilindrata 850 cm3 in MotoGP, che obbligherà gli organizzatori a rivedere la superbike per evitare prestazioni troppo simili, ma anche la riscrittura dei regolamenti per le categorie inferiori. In particolare la Supersport 300: la Supersport 600 infatti è già stata ridefinita con successo, allargando il campo a diverse soluzioni tecniche, mentre la classe inferiore viene da anni definita da tutti come poco formativa e pericolosa, un costosissimo “parcheggio” per i giovani piloti che non trovano sbocco in Moto3. Il campionato è nato nel 2017 e ha visto sei diversi campioni: Marc García il primo anno, Ana Carrasco nel 2018, Manu González nel 2019, Adrián Huertasen 2021 e Álvaro Díaz nel 2022, Jeffrey Buis nel 2020 e l'anno scorso. Nessuno di loro ha veramente sfondato, tanto che l'olandese è tornato alla base di partenza.

Voglia di crescere

Gli organizzatori per ora hanno rilasciato un comunicato: “La Commissione SBK sta attualmente lavorando all'introduzione di una nuova classe del Mondiale Superbike per il 2026, segnando un'evoluzione significativa nel panorama delle corse. Questa nuova classe sostituirà il Mondiale Supersport 300 (…). L'introduzione della nuova classe mira a migliorare ulteriormente la rilevanza sportiva e commerciale della categoria. Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa è quello di rendere più agevole il percorso di progressione dei piloti che passano alle classi superiori, in particolare al Mondiale Supersport 600. Colmando il divario di prestazioni tra le categorie di ingresso e quelle intermedie, l'obiettivo è quello di creare una transizione più agevole per i piloti, incoraggiando il loro sviluppo e preparandoli alle esigenze competitive delle classi superiori. Inoltre, questo cambiamento è stato progettato per attirare un maggiore interesse da parte dei produttori, consentendo loro di presentare macchine che riflettono un segmento di mercato in crescita”.

Che moto vedremo

L'ultima stagione della Supersport 300 sarà la prossima, dal 2026 vedremo la nuova categoria. Con che moto? Una possibilità è che la Supersport 600 “perda” a regolamento le bicilindriche di cilindrata più piccola, diventando così terreno fertile per accogliere moto come l'Aprilia RS660 o la Kawasaki Ninja 650, la Yamaha R7: una sorta di Supertwin stile TT portata in pista, o Sportbike, come avviene nel BSB, allargando la platea anche alle tre cilindri come la Triumph Daytona 660. Sempre che non si voglia invece puntare invece sulle naked, per dare un segno di discontinuità e di maggiore rottura con le categorie superiori, e allo stesso tempo promuovere un segmento importante del mercato. I prossimi mesi ci diranno di più, ed entro fine anno si dovrebbe arrivare a definire un regolamento di massima.

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