Yamaha non è solo moto: ecco l'RMax, l'elicottero-drone per l'agricoltura VIDEO
I droni di Yamaha hanno ricevuto l’autorizzazione al volo negli USA: la casa di Iwata aumenta così il proprio impegno nel comparto agricoltura, fornendo ai produttori un elicottero - drone, pilotato da remoto, capace di “innaffiare” milioni di acri di colture
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L'elicottero Yamaha
Yamaha continua a crescere: dopo la recente dichiarazione fatta dallo stesso presidente Hiroyuki Yanagi circa l’intenzione della Casa di preparare entro il 2018 ben 270 novità, a Iwata si festeggia anche l'ingresso nel comparto agricoltura USA. Recentemente infatti, grazie alla specifica Certificazione Aircraft Operations, Yamaha USA ha ricevuto dalla Federal Aviation Administration, l’autorizzazione al volo per il suo RMax.
Si tratta di un elicottero drone, quindi a pilotaggio remoto, di grandi dimensioni e dal peso di 64 Kg. in grado di sorvolare i campi e irrorarli con le sostanze necessarie per la cura delle coltivazioni. Ideale per il trattamento di colture speciali e ad alto valore, l’RMax risulterebbe più efficiente e soprattutto economico rispetto ai tradizionali metodi utilizzati, quali spruzzatori a terra o a trattore. Originariamente introdotto nel 1997 , il “drone” di Yamaha vanta oggi numeri vicini ai 2.600 esemplari in funzione, con oltre 2,4 milioni di acri trattati ogni anno. Nel video qui sotto potete vederlo in azione.
Si tratta di un elicottero drone, quindi a pilotaggio remoto, di grandi dimensioni e dal peso di 64 Kg. in grado di sorvolare i campi e irrorarli con le sostanze necessarie per la cura delle coltivazioni. Ideale per il trattamento di colture speciali e ad alto valore, l’RMax risulterebbe più efficiente e soprattutto economico rispetto ai tradizionali metodi utilizzati, quali spruzzatori a terra o a trattore. Originariamente introdotto nel 1997 , il “drone” di Yamaha vanta oggi numeri vicini ai 2.600 esemplari in funzione, con oltre 2,4 milioni di acri trattati ogni anno. Nel video qui sotto potete vederlo in azione.
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