Yamaha XJR 1300 Big Dad Wolf by El Solitario
Il preparatore galiziano, per il progetto Yamaha Yard Built, ha realizzato una bellissima special su base XJR. Per la prima vola El Solitario si è cimentato anche in un'elaborazione meccanica, il risultato è decisamente interessante!
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Fuoriserie
Una XJR futuristica!
La factory galiziana El Solitario spesso ci ha stupito per le realizzazini fuori dagli schemi. Questa volta, però, dovendo seguire le rigide regole del progetto Yard Built (niente modifiche al telaio), la XJR 1300 nelle loro mani è diventata una bella special di impostazione tecnica classica ma con un'estetica tutta da guardare. Della moto originale restano, oltre al telaio, serbatoio, manubrio e luce posteriore. Il motore è stato "rinvigorito": rivisitata la testata e sostituita la bulloneria delle bielle con pezzi in titanio, la potenza massima è ora di 148 CV (97 CV i cavalli originali). Classic Co. ha realizzato il codone in fibra di carbonio, l'air box e il puntale sottocarena, così come tutte le parti di alluminio. Gli inglesi di Dymag hanno sviluppato le ruote in carbonio, mentre ISR ha realizzato le piastre forcella, pinze freno anteriori a 6 pistoncini e posteriori a 4 pistoncini, e anche le leve freno e frizione. K-Tech Suspension ha collaborato con Novatech nello sviluppo di forcella e ammortizzatori, mentre lo scarico in titanio è stato realizzato da Asahina Racing. L'unità è stata progettata per essere montata non solo sulla BMW, ma anche sui modelli standard di XJR1300. Il risultato lo potete vedere in queste foto, decisamente appariscente. Spiega David Loner di El Solitario: “In un primo momento non riuscivamo ad assimilare bene la sfida e per mesi abbiamo cercato di rispondere alla domanda “come portarla all'estremo?”. A dire il vero se ci chiedevano che cosa ci spaventasse di più, la risposta riguardava in primis prestazioni e tecnologia. Entrambe rappresentavano infatti percorsi sconosciuti e costosi per noi. Improvvisamente, quella “strana avversione” si è trasformata in curiosità e così abbiamo deciso di affrontare la sfida con l’obiettivo di assegnare uno spirito “Racing” alla XJR1300. Considerandoci più “poeti” che ingegneri abbiamo passato molto tempo alla ricerca di chi potesse supportarci al meglio, portando la propria conoscenza del mondo delle competizioni in aiuto al nostro progetto. E proprio la collaborazione con Mauro Abadini di Classic Co. è stata la chiave di volta che ha portato alla luce una Special tra le più muscolose, potenti e straordinarie viste negli ultimi anni. In qualità di direttore tecnico, Mauro ha portato con sé fiducia e competenze da veterano delle corse e da vincitore di moltissime sfide.”
La factory galiziana El Solitario spesso ci ha stupito per le realizzazini fuori dagli schemi. Questa volta, però, dovendo seguire le rigide regole del progetto Yard Built (niente modifiche al telaio), la XJR 1300 nelle loro mani è diventata una bella special di impostazione tecnica classica ma con un'estetica tutta da guardare. Della moto originale restano, oltre al telaio, serbatoio, manubrio e luce posteriore. Il motore è stato "rinvigorito": rivisitata la testata e sostituita la bulloneria delle bielle con pezzi in titanio, la potenza massima è ora di 148 CV (97 CV i cavalli originali). Classic Co. ha realizzato il codone in fibra di carbonio, l'air box e il puntale sottocarena, così come tutte le parti di alluminio. Gli inglesi di Dymag hanno sviluppato le ruote in carbonio, mentre ISR ha realizzato le piastre forcella, pinze freno anteriori a 6 pistoncini e posteriori a 4 pistoncini, e anche le leve freno e frizione. K-Tech Suspension ha collaborato con Novatech nello sviluppo di forcella e ammortizzatori, mentre lo scarico in titanio è stato realizzato da Asahina Racing. L'unità è stata progettata per essere montata non solo sulla BMW, ma anche sui modelli standard di XJR1300. Il risultato lo potete vedere in queste foto, decisamente appariscente. Spiega David Loner di El Solitario: “In un primo momento non riuscivamo ad assimilare bene la sfida e per mesi abbiamo cercato di rispondere alla domanda “come portarla all'estremo?”. A dire il vero se ci chiedevano che cosa ci spaventasse di più, la risposta riguardava in primis prestazioni e tecnologia. Entrambe rappresentavano infatti percorsi sconosciuti e costosi per noi. Improvvisamente, quella “strana avversione” si è trasformata in curiosità e così abbiamo deciso di affrontare la sfida con l’obiettivo di assegnare uno spirito “Racing” alla XJR1300. Considerandoci più “poeti” che ingegneri abbiamo passato molto tempo alla ricerca di chi potesse supportarci al meglio, portando la propria conoscenza del mondo delle competizioni in aiuto al nostro progetto. E proprio la collaborazione con Mauro Abadini di Classic Co. è stata la chiave di volta che ha portato alla luce una Special tra le più muscolose, potenti e straordinarie viste negli ultimi anni. In qualità di direttore tecnico, Mauro ha portato con sé fiducia e competenze da veterano delle corse e da vincitore di moltissime sfide.”
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