Yamaha WR 250 F, ecco il model year 2020
Yamaha ha presentato la nuova Enduro WR 250 F my 2020, una moto utilizzabile solo in pista (non è omologata) e migliorata per enfatizzarne l'efficacia su tutti i terreni. Tante le modifiche, dal telaio al motore, ma non sarà disponibile in Italia
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Moto
Ancora più efficace
Yamaha ha presentato la nuova WR 250 F, enduro da pista in configurazione 2020. La moto, non omologata Euro 4 può essere utilizzata solo su strade chiuse al traffico per cui, non si potrà affrontare mulattiere o percorsi ne boschi ma solo fettucciati ed Enduro Park. La WR deriva dalla cross YZ 250 F e presenta un telaio a doppia trave modificato nella rigidità abbinato alla nuova forcella Kayaba. Rispetto al vecchio modello ci sono cambiamenti al motore, il mono giapponese ha cilindro ruotato all'indietro, dotato di un nuovo pistone in alluminio forgiato, iniezione Mikuni e una testa caratterizzata da un diverso angolo delle valvole e conseguente differente fasatura. Le modifiche portano, spiega Yamaha, miglioramenti nell'erogazione, ora più lineare, e una maggiore potenza espressa agli alti regimi. Nuova anche la frizione, più leggera e, dicono dalla casa, più resistente e robusta.
Sul versante della ciclistica diminuisce il peso (circa 2 kg) e ci sono quote più "distese". La forcella è più aperta, soluzione che porta a un interasse più lungo di un centimetro e con esso anche una migliore distribuzione dei pesi. Del tutto inalterato l'impianto frenante, identico a quello del vecchio modello, mentre c'è un "colpo basso" per i puristi: l'avviamento a pedale è stato definitivamente eliminato. Non è prevista però la distribuzione in Italia di questo modello.
Yamaha ha presentato la nuova WR 250 F, enduro da pista in configurazione 2020. La moto, non omologata Euro 4 può essere utilizzata solo su strade chiuse al traffico per cui, non si potrà affrontare mulattiere o percorsi ne boschi ma solo fettucciati ed Enduro Park. La WR deriva dalla cross YZ 250 F e presenta un telaio a doppia trave modificato nella rigidità abbinato alla nuova forcella Kayaba. Rispetto al vecchio modello ci sono cambiamenti al motore, il mono giapponese ha cilindro ruotato all'indietro, dotato di un nuovo pistone in alluminio forgiato, iniezione Mikuni e una testa caratterizzata da un diverso angolo delle valvole e conseguente differente fasatura. Le modifiche portano, spiega Yamaha, miglioramenti nell'erogazione, ora più lineare, e una maggiore potenza espressa agli alti regimi. Nuova anche la frizione, più leggera e, dicono dalla casa, più resistente e robusta.
Sul versante della ciclistica diminuisce il peso (circa 2 kg) e ci sono quote più "distese". La forcella è più aperta, soluzione che porta a un interasse più lungo di un centimetro e con esso anche una migliore distribuzione dei pesi. Del tutto inalterato l'impianto frenante, identico a quello del vecchio modello, mentre c'è un "colpo basso" per i puristi: l'avviamento a pedale è stato definitivamente eliminato. Non è prevista però la distribuzione in Italia di questo modello.
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