Yamaha Virago, la custom diventa scrambler by Doc Chops
Una Yamaha Virago è stata trasformata in una bella scrambler dal customizer Greg Hageman di Doc Chops. L'ispirazione è venuta da una vecchia Yamaha DT360 utilizzata anni fa da un vicino di Greg
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Fuoriserie
Trasformazione radicale
In origine era una tranquilla Yamaha Virago ma ormai lo si capisce solo dal motore bicilindrico... Il rimanente di questa special è scrambler al 100%. Il lavoro di Doc's Chops su questa Yamaha XV920 del 1982 è stato impegnativo, ha eliminato le cromature e tirando fuori da questa custom un'insospettabile anima tassellata. Spiega Greg Hageman, fondatore della factory Doc's Chops: “L'idea per questa moto è nata pensando alla vecchia Yamaha DT360 che il mio vicino aveva quando ero piccolo. Volevo solo costruire una moto confortevole da guidare e in grado di andare ovunque, anche su strade sterrate. Il mio vicino ne aveva una e io lo guardavo usarla in settimana per controllare le mucche al pascolo e durante il weekend per andare in città. La DT360 era una moto polivalente.” Così Greg ha pensato di stravolgere la vecchia Virago iniziando con una cura ricostituente al motore: cilindrata portata a oltre 1000 cm3, carburatori Mikuni maggiorati e un sistema di scarico artigianale con terminali a cono e controcono. Le sospensioni sfruttano pezzi di altre vecchie Yamaha: una XV 1000 TR1 e una XS650 mentre per alleggerire la coda il posteriore è stato alzato di qualche centimetro e le ruote, ora a raggi, sono da 19 pollici davanti e 17 pollici dietro, ovviamente equipaggiate con nuovi pneumatici tassellati. Il telaietto posteriore con tabella portanumero è un pezzo realizzato artigianalmente da Greg e progettato perché possa si possa adattare alla maggior parte delle selle piatte in commercio. Completano la trasformazione il serbatoio preso da una vecchia Benelli Mojave 360 (un modello realizzato per il mercato USA dalla casa pesarese negli anni 60) filetti che replicano quelli originali della Yamaha DT360 "ispiratrice", il manubrio largo in lega leggera, i parafanghi retrò off road e un bel fanale tondo dotato di griglia protettiva.
In origine era una tranquilla Yamaha Virago ma ormai lo si capisce solo dal motore bicilindrico... Il rimanente di questa special è scrambler al 100%. Il lavoro di Doc's Chops su questa Yamaha XV920 del 1982 è stato impegnativo, ha eliminato le cromature e tirando fuori da questa custom un'insospettabile anima tassellata. Spiega Greg Hageman, fondatore della factory Doc's Chops: “L'idea per questa moto è nata pensando alla vecchia Yamaha DT360 che il mio vicino aveva quando ero piccolo. Volevo solo costruire una moto confortevole da guidare e in grado di andare ovunque, anche su strade sterrate. Il mio vicino ne aveva una e io lo guardavo usarla in settimana per controllare le mucche al pascolo e durante il weekend per andare in città. La DT360 era una moto polivalente.” Così Greg ha pensato di stravolgere la vecchia Virago iniziando con una cura ricostituente al motore: cilindrata portata a oltre 1000 cm3, carburatori Mikuni maggiorati e un sistema di scarico artigianale con terminali a cono e controcono. Le sospensioni sfruttano pezzi di altre vecchie Yamaha: una XV 1000 TR1 e una XS650 mentre per alleggerire la coda il posteriore è stato alzato di qualche centimetro e le ruote, ora a raggi, sono da 19 pollici davanti e 17 pollici dietro, ovviamente equipaggiate con nuovi pneumatici tassellati. Il telaietto posteriore con tabella portanumero è un pezzo realizzato artigianalmente da Greg e progettato perché possa si possa adattare alla maggior parte delle selle piatte in commercio. Completano la trasformazione il serbatoio preso da una vecchia Benelli Mojave 360 (un modello realizzato per il mercato USA dalla casa pesarese negli anni 60) filetti che replicano quelli originali della Yamaha DT360 "ispiratrice", il manubrio largo in lega leggera, i parafanghi retrò off road e un bel fanale tondo dotato di griglia protettiva.
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