Yamaha TmaxxX, il re degli scooter secondo Unikat Motorworks
Per vederci un TMax serve un occhio esperto e allenato: rimossi quasi 30 kg, questa special è frutto del meticoloso lavoro fatto da Grzegorz Korczak e dai ragazzi di Unikat Motorworks. Secondo voi, cosa è rimasto di originale?
Image
Fuoriserie
TmaxxX
La special che vedete qui in foto, altro non è che un TMax profondamente rielaborato da Grzegorz Korczak, direttore della fotografia e regista di effetti speciali con nomination all’Oscar, nonché proprietario dell’officina di custmizzazione Unikat Motorworks. Richieste da un’esigente cliente, le modifiche apportate al TMax originali sono - basta una veloce occhiata per rendersene conto - davvero numerose. L’idea era quella di rendere il re degli scooter ancora più aggressivo e “cattivo”, il tutto in chiave minimal e rigorosamente in livrea nero opaco.
Korczak è così partito dal telaio, su cui è stato fatto il grosso del lavoro: eliminate le carene è stato modificato per far spazio a nuovi pannelli in rete che riempiono le parti vuote, si è quindi reso necessario realizzare un nuovo serbatoio del carburante ed un nuovo sistema di raffreddamento, entrambi disegnati per poter essere alloggiati all’interno del telaio. Discorso analogo per la sella in pelle marrone (abbinata alle manopole), realizzata ad hoc per adattarsi al piccolo telaietto posteriore, anch’esso ridisegnato da zero ed abbinato a due pannelli laterali in rete. Preso in prestito da un BMW C 400, il nuovo parabrezza - anch’esso modificato tramite l’aggiunta di due deflettori - sostituisce quello originale, ponendosi poco al di sopra del faro tondo anteriore, affiancato da LED disposti a striscia, che ritroviamo anche per il fanale posteriore. Minimal ma d’effetto anche la strumentazione Motogadget con tanto di sistema di accensione a distanza. Ciliegina sulla torta la verniciatura antracite opaco.
Il tutto per una cura dimagrante di ben 30 kg! Facendo due conti ed escludendo il motore (che ha ricevuto solo un nuovo filtro aria ed un impianto di scarico Malossi), del vecchio TMax è rimasto ben poco: giusto i bellissimi cerchi color oro che, a detta di Korczak, sarebbe stato un vero peccato eliminare…
Korczak è così partito dal telaio, su cui è stato fatto il grosso del lavoro: eliminate le carene è stato modificato per far spazio a nuovi pannelli in rete che riempiono le parti vuote, si è quindi reso necessario realizzare un nuovo serbatoio del carburante ed un nuovo sistema di raffreddamento, entrambi disegnati per poter essere alloggiati all’interno del telaio. Discorso analogo per la sella in pelle marrone (abbinata alle manopole), realizzata ad hoc per adattarsi al piccolo telaietto posteriore, anch’esso ridisegnato da zero ed abbinato a due pannelli laterali in rete. Preso in prestito da un BMW C 400, il nuovo parabrezza - anch’esso modificato tramite l’aggiunta di due deflettori - sostituisce quello originale, ponendosi poco al di sopra del faro tondo anteriore, affiancato da LED disposti a striscia, che ritroviamo anche per il fanale posteriore. Minimal ma d’effetto anche la strumentazione Motogadget con tanto di sistema di accensione a distanza. Ciliegina sulla torta la verniciatura antracite opaco.
Il tutto per una cura dimagrante di ben 30 kg! Facendo due conti ed escludendo il motore (che ha ricevuto solo un nuovo filtro aria ed un impianto di scarico Malossi), del vecchio TMax è rimasto ben poco: giusto i bellissimi cerchi color oro che, a detta di Korczak, sarebbe stato un vero peccato eliminare…
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