Yamaha Ténéré 700 World Rally, la tentazione del fuoristrada
L’anima è già nel nome, e nei colori: la World Rally è la più estrema tra le versioni della Yamaha Ténéré 700 e per quanto sia totalmente diversa, raccoglie l’eredità della moto ufficiale con cui Stephane Peterhansel prese parte alla Dakar 1993: blu, rosa fluorescente e argento, come le moto ufficiali con cui correranno quest’anno Alessandro Botturi e Pol Tarrés
Cosa è cambiato?
Il nuovo modello è cambiato in numerosi componenti rispetto a quello ”base”, a partire dal terminale di scarico Akrapovic slip-on che porta un miglioramento del tiro e un “ruggito” più emozionante al motore bicilindrico parallelo con le manovelle sfalsate di 270°. Nel deserto l’autonomia è importante e sono stati adottati due serbatoi della benzina da 23 litri conformati in modo che il carburante sia posizionato il più in basso possibile per centralizzare le masse e avere una guida intuitiva. Anche le sospensioni sono pensate per un uso più fuoristadistico e davanti c’è una forcella KYB a steli rovesciati da 43 mm di diametro con 230 mm di escursione, regolabile nel freno in compressione, in estensione e nel precarico molla, mentre dietro c’è un ammortizzatore con piggyback sollecitato dai leveraggi della sospensione progressiva, con una corsa ruota di 220 mm. L’ammortizzatore di sterzo invece è prodotto dalla Öhlins e può venire regolato su 18 livelli. È di ispirazione rallystica anche la sella piatta in due pezzi, rimuovendo la sezione posteriore è possibile installare un portapacchi e il profilo piatto agevola i movimenti in sella del pilota. Tre gli stili dello schermo TFT a colori da 5”: digitale, analogico o roadbook. Sono selezionabili tre modalità diverse per l’ABS: attivo su entrambe le ruote, solo su quella anteriore oppure completamente disattivato per la guida sullo sterrato. Disponibile esclusivamente in questa colorazione Trophy Blue, la Yamaha Ténéré 700 World Rally sta arrivando ai concessionari proprio in questi giorni e costa 14.399 euro f.c.