Yamaha prepara un telaio "intelligente"
Yamaha starebbe sviluppando un telaio "intelligente" in grado di rilevare crepe o rotture che possono portare a un suo cedimento. Si tratterebbe di una soluzione parecchio interessante in grado di monitorare una delle zone più "oscure" della moto
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Elettronica ovunque
Per rilevare un danno al telaio, una crepa o anche l'inizio di un cedimento, l'unica maniera che abbiamo è quella di smontare le sovrastrutture e "scannerizzare" il frame per rilevare eventuali problemi alla struttura. Rompere un telaio è raro ma quando accade può essere disastroso. Yamaha, secondo quanto riportato da alcuni progetti finiti in rete, avrebbe da poco registrato un brevetto in cui viene svelato un nuovo telaio in grado di "capire" se ci sono rischi. L'analisi verrebbe fatta tramite una rete di cavi e sensori affogati al suo interno (si parla di fibra ottica) in grado di rilevare eventuali crepe o spaccature e inviare un avviso al pilota. Tramite l'analisi continua dei dati sarà possibile anche monitorare gli ancoraggi del telaio a elementi fondamentali come il motore e il telaietto posteriore, tenendo tutto il veicolo sotto controllo.
Secondo quanto trapelato, sembra anche che Yamaha stia studiando particolari verniciature che, in caso di incidente, cambiano colore evidenziando così, in maniera chiara, un possibile danno. Si tratta di soluzioni avveniristiche ma fondamentali per la sicurezza: un danno al telaio può essere provocato anche da una scivolata apparentemente innocua e per questo passare totalmente sottotraccia. Poi, con l'uso della moto, quella che in origine poteva essere solamente una ammaccatura diventa più grave, provocando in maniera repentina la rottura con tutte le conseguenze del caso. Dopo i radar e la centralina IMU, insomma, l'elettronica sembra dover approdare anche sull'elemento più "primordiale" della moto, vedremo se e quando Yamaha ci fornirà dettagli su questo progetto.
Per rilevare un danno al telaio, una crepa o anche l'inizio di un cedimento, l'unica maniera che abbiamo è quella di smontare le sovrastrutture e "scannerizzare" il frame per rilevare eventuali problemi alla struttura. Rompere un telaio è raro ma quando accade può essere disastroso. Yamaha, secondo quanto riportato da alcuni progetti finiti in rete, avrebbe da poco registrato un brevetto in cui viene svelato un nuovo telaio in grado di "capire" se ci sono rischi. L'analisi verrebbe fatta tramite una rete di cavi e sensori affogati al suo interno (si parla di fibra ottica) in grado di rilevare eventuali crepe o spaccature e inviare un avviso al pilota. Tramite l'analisi continua dei dati sarà possibile anche monitorare gli ancoraggi del telaio a elementi fondamentali come il motore e il telaietto posteriore, tenendo tutto il veicolo sotto controllo.
Secondo quanto trapelato, sembra anche che Yamaha stia studiando particolari verniciature che, in caso di incidente, cambiano colore evidenziando così, in maniera chiara, un possibile danno. Si tratta di soluzioni avveniristiche ma fondamentali per la sicurezza: un danno al telaio può essere provocato anche da una scivolata apparentemente innocua e per questo passare totalmente sottotraccia. Poi, con l'uso della moto, quella che in origine poteva essere solamente una ammaccatura diventa più grave, provocando in maniera repentina la rottura con tutte le conseguenze del caso. Dopo i radar e la centralina IMU, insomma, l'elettronica sembra dover approdare anche sull'elemento più "primordiale" della moto, vedremo se e quando Yamaha ci fornirà dettagli su questo progetto.
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