Yamaha, il futuro è nelle “piccole”
La casa di Iwata oggi presenterà diverse novità destinate ai mercati orientali, tra queste dovrebbe esserci la certezza dell’arrivo di una XSR di piccola cilindrata. Non si parla però di una “mini” Tracer, che sia la sorpresa Yamaha per il prossimo EICMA?
Image
Spy
Novità in arrivo?
Che i mercati asiatici siano la piazza più fruttuosa (in termini di numeri) per i grandi colossi motociclistici è un dato di fatto. La produzione attuale di quasi tutti i marchi, prevedono infatti diversi modelli di piccola cilindrata, che in quelle zone del mondo vanno per la maggiore. Tra le più attive in questo senso c’è Yamaha che proprio in questi giorni presenterà, tramite la sua filiale tailandese, diverse novità destinate al far east. Tra queste, dovrebbe esserci la certezza di una piccola XSR, realizzata sulla base meccanica della MT-125. Ma le novità destinate ai mercati asiatici sempre più spesso “nascondono” modelli che potrebbero essere messi in vendita anche in Europa, complici la logica della “piattaforma” (che consente di declinare un modello in più versioni con pochi costi produttivi) e la sempre più crescente richiesta di modelli medio piccoli dall’occidente. L’arrivo di una XSR 125, infatti, potrebbe essere apprezzato anche da noi, così come lo sarebbe l’arrivo di una versione 300, realizzata riciclando la meccanica della già presente R3. Stesso discorso vale per una grande assente nel listino Yamaha, e cioè una crossover di piccola cilindrata che da noi potrebbe davvero spopolare. Una Tracer 125, o meglio ancora 300, potrebbe essere il giusto completamento della gamma, un modello ideale per giocarsela con le altre crossover medie presenti già sul mercato, a partire dalla BMW G 310 GS. Attualmente di un modello simile si è parlato molto poco, la rete è priva di “scoop” in questo senso (a parte la foto che vedete in alto), ma non è da escludere un suo arrivo nel breve periodo. In questi giorni Yamaha Tailandia presenterà alcune novità destinate al mercato asiatico, ma non dimentichiamo che a novembre scatterà EICMA e, dato l’interesse occidentale per modelli simili, quale occasione sarebbe migliore per presentare una nuova crossover? Non ci resta che attendere.
Che i mercati asiatici siano la piazza più fruttuosa (in termini di numeri) per i grandi colossi motociclistici è un dato di fatto. La produzione attuale di quasi tutti i marchi, prevedono infatti diversi modelli di piccola cilindrata, che in quelle zone del mondo vanno per la maggiore. Tra le più attive in questo senso c’è Yamaha che proprio in questi giorni presenterà, tramite la sua filiale tailandese, diverse novità destinate al far east. Tra queste, dovrebbe esserci la certezza di una piccola XSR, realizzata sulla base meccanica della MT-125. Ma le novità destinate ai mercati asiatici sempre più spesso “nascondono” modelli che potrebbero essere messi in vendita anche in Europa, complici la logica della “piattaforma” (che consente di declinare un modello in più versioni con pochi costi produttivi) e la sempre più crescente richiesta di modelli medio piccoli dall’occidente. L’arrivo di una XSR 125, infatti, potrebbe essere apprezzato anche da noi, così come lo sarebbe l’arrivo di una versione 300, realizzata riciclando la meccanica della già presente R3. Stesso discorso vale per una grande assente nel listino Yamaha, e cioè una crossover di piccola cilindrata che da noi potrebbe davvero spopolare. Una Tracer 125, o meglio ancora 300, potrebbe essere il giusto completamento della gamma, un modello ideale per giocarsela con le altre crossover medie presenti già sul mercato, a partire dalla BMW G 310 GS. Attualmente di un modello simile si è parlato molto poco, la rete è priva di “scoop” in questo senso (a parte la foto che vedete in alto), ma non è da escludere un suo arrivo nel breve periodo. In questi giorni Yamaha Tailandia presenterà alcune novità destinate al mercato asiatico, ma non dimentichiamo che a novembre scatterà EICMA e, dato l’interesse occidentale per modelli simili, quale occasione sarebbe migliore per presentare una nuova crossover? Non ci resta che attendere.
Aggiungi un commento