Yamaha Europe, cambio al vertice: Eric De Seynes è il nuovo presidente
Con il nuovo anno la casa dei tre diapason vede una novità assoluta: il manager francese Eric De Seynes è il primo non giapponese a ricoprire l’importante carica in Yamaha Motor Europe. De Seynes è in azienda dal 1990 ed era il braccio destro del presidente uscente, Kazushiro Kuwata
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Industria e finanza
Più peso ai gusti europei?
Non è solo una questione di nazionalità il cambiamento che vede protagonista la sede europea di Yamaha. L’arrivo alla presidenza del manager francese Eric De Seynes (il 16esimo a ricoprire questo incarico), infatti, è la prima volta che il ruolo di numero 1 non va a un giapponese, ma rappresenta anche una maggior autonomia affidata alla sede europea. In altre parole, la casa madre di Yamaha mostra così l’intenzione di allentare il rigido controllo sulla sede europea che avrà probabilmente maggior voce in capitolo quando verranno decise le strategie future. Va comunque tenuto prensente che il manager francese non è certo un homo novus in Yahama: nato a Neuilly-sur-Seine 58 anni fa, De Seynes è in Yamaha dal 1990 ed è da tempo riconosciuto come uno dei fautori della strategia della Casa di Iwata in Europa; il suo ultimo incarico è stato quello di COO (Chief Operating Officer), in pratica era il braccio destro del presidente uscente, Kazushiro Kuwata. Non solo: De Seynes è un grande appassionato di moto e sport motoristici, fin dalla gioventù; oggi è un grande frequentatore dei paddock, e partecipa a manifestazioni per moto d’epoca (all'utimo Sunday Ride Classic ha partecipato sulla sua Yamaha OW53). Al momento della nomina, de Seynes ha così commentato: “È un onore e una grande responsabilità che il gruppo mi attribuisce all’inizio del 2018. Ma oltre a questo, Yamaha mi consente di vivere la mia vita e realizzare una carriera professionale che non potevo nemmeno sognare. Oggi ringrazio Yamaha per avermi permesso di avanzare sempre professionalmente senza mai dover rinnegare me stesso”. Insomma, con l'arrivo al vertice di De Seynes appare molto probabile che i gusti europei avranno d’ora in poi un peso maggiore sulle direttive strategiche del colosso nipponico.
Non è solo una questione di nazionalità il cambiamento che vede protagonista la sede europea di Yamaha. L’arrivo alla presidenza del manager francese Eric De Seynes (il 16esimo a ricoprire questo incarico), infatti, è la prima volta che il ruolo di numero 1 non va a un giapponese, ma rappresenta anche una maggior autonomia affidata alla sede europea. In altre parole, la casa madre di Yamaha mostra così l’intenzione di allentare il rigido controllo sulla sede europea che avrà probabilmente maggior voce in capitolo quando verranno decise le strategie future. Va comunque tenuto prensente che il manager francese non è certo un homo novus in Yahama: nato a Neuilly-sur-Seine 58 anni fa, De Seynes è in Yamaha dal 1990 ed è da tempo riconosciuto come uno dei fautori della strategia della Casa di Iwata in Europa; il suo ultimo incarico è stato quello di COO (Chief Operating Officer), in pratica era il braccio destro del presidente uscente, Kazushiro Kuwata. Non solo: De Seynes è un grande appassionato di moto e sport motoristici, fin dalla gioventù; oggi è un grande frequentatore dei paddock, e partecipa a manifestazioni per moto d’epoca (all'utimo Sunday Ride Classic ha partecipato sulla sua Yamaha OW53). Al momento della nomina, de Seynes ha così commentato: “È un onore e una grande responsabilità che il gruppo mi attribuisce all’inizio del 2018. Ma oltre a questo, Yamaha mi consente di vivere la mia vita e realizzare una carriera professionale che non potevo nemmeno sognare. Oggi ringrazio Yamaha per avermi permesso di avanzare sempre professionalmente senza mai dover rinnegare me stesso”. Insomma, con l'arrivo al vertice di De Seynes appare molto probabile che i gusti europei avranno d’ora in poi un peso maggiore sulle direttive strategiche del colosso nipponico.
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