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Usa, i morti sulle strade aumentano del 10% (E il casco non è obbligatorio)

Lo scorso anno i motociclisti morti sulle strade americane sono aumentati del 10% arrivando a quota 5.000. Un dato che preoccupa, soprattutto per via del fatto che gli stati ameircani continuano a considerare il casco un accessorio non obbligatorio
Ma il casco resta un accessorio...
I motociclisti morti sulle strade americane, nel 2015, sono aumentati del 10%, un numero che fa salire il numero di vittime a 5000. Un dato sconcertante e in netta controtendenza con quello globale europeo che invece (seppur con alti e bassi a seconda dei vari paesi) è in costante diminuzione. A comunicarlo è la GHSA, Governors Highway Safety Association nel suo rapporto annuale che spiega più di ogni altro come le politiche americane circa la sicurezza stradale stiano facendo acqua. Il problema principale, spiegano gli esperti, è dovuto al fatto che nella maggioranza degli Stati Usa non esiste una regolamentazione stringente sull'uso del casco, che resta per lo più non obbligatorio. Ad aggiungersi a ciò, mancano persino le indicazioni circa l'utilizzo di caschi omologati per cui negli Usa basta una semplice "scodella" per non infrangere alcuna legge. Attualmente, in 19 stati Usa il casco è obbligatorio, in 28 è obbligatorio per piloti di età inferiore a 18 o 21 anni mentre in tre stati si può non usare. Uno stato di fatto che naturalmente espone i motociclisti a dei rischi maggiori, destinati ad aumentare in maniera negativa le statistiche. Secondo i dati sui decessi in seguito a un incidente, iI motociclisti arrivati in ospedale dopo un incidente senza casco sono passati dal 7% al 28%; il 10% di quelli senza casco è morto, contro il 3% fra coloro che lo indossavano. I morti sul luogo dell’incidente sono passati dal 14% al 68%. Insomma, i dati parlano chiaro, ma qualcuno sembra non voler recepire... 
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