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Uno standard internazionale per le e-bike

Allo scorso China Cycle Show si sono avviati i colloqui tra produttori di biciclette e altri addetti del settore di tutto il mondo per cercare di definire regole comuni per la realizzazione delle e-bike. Un percorso che richiederà un paio di anni di trattative e che dovrebbe concludersi con l’approvazione di uno standard ISO con le norme condivise sulla produzione e sulla sicurezza
Regole comuni nel 2018?
Negli Stati Uniti le bici elettriche sono omologate per fornire assistenza fino a una velocità di 20 miglia, ossia di 32 km/h, mentre in Europa il limite è fissato a 25 km/h. E’ soltanto una delle tante differenze normative vigenti nei diversi paesi del mondo in materia di e-bike e, forse, tra le meno rilevanti. Di certo destano maggiori preoccupazioni le divergenze in tema di standard di sicurezza al quale sono sottoposti i modelli sui mercati del globo. Difformità che complicano non poco il lavoro dei produttori di bici a pedalata assistita, costringendoli a sviluppi diversificati e a maggiori investimenti. Un problema superato nel settore delle biciclette tradizionali con l’approvazione dello standard ISO 4210 lo scorso settembre che definisce “regole” per uniformare i livelli di sicurezza in tutto il mondo. Un obiettivo, quello di creare uno standard internazionale valido a livello globale, che in molti vogliono anche per il comparto delle e-bike. Intento comune che ha portato numerosi rappresentanti dell’industria del ciclo e altri addetti del settore ad avviare una procedura per arrivare alla definizione di uno standard ISO specifico per le bici a pedalata assistita valido in tutto il mondo. Un processo cominciato con gli incontri allo scorso China Cycle Show e destinato a proseguire in futuro. Secondo gli esperti ci vorranno almeno un paio anni di lavori e trattative per giungere a una norma condivisa, ma il processo appare irreversibile. Nel 2018 o, più probabilmente nel 2019, i produttori di bici elettriche potranno, dunque, progettare e realizzare modelli con specifiche valide in tutto il globo e gli utenti potranno contare su cicli di pari sicurezza a prescindere dal luogo di produzione.
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