Uno scooter-missile per le vie di Milano
Sembra uscito da un "manga" giapponese anni 90, invece questa "moto-auto" è reale... e va anche piuttosto bene! Girando per Milano potreste imbattervi anche voi in questo particolarissimo prototipo di scooter con carena chiusa, protettiva quanto la carrozzeria di un'auto. Lo ha realizzato Shigeru Hasegawa, fotografo giapponese che da quasi 40 anni vive nel capoluogo lombardo, e ora cerca un'azienda che lo produca in serie
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Scooter
Un prototipo particolare
Alcuni l’hanno visto passare nei pressi del Castello Sforzesco a Milano, altri l'hanno trovato parcheggiato davanti alle Poste. altri ancora se lo sono visti sfilare accanto nel traffico. Una cosa è certa: tutti sono rimasti colpiti dal prototipo realizzato da Shigeru Hasegawa, perché funziona... e anche bene, a giudicare da come si muiove il suo creatore. Il sig. Hasegawa è un fotografo giapponese che da molti anni vive in Italia. A questo oggetto pensava da molto tempo, poi alcuni anni fa è riuscito a costruirlo modificando e "rivestendo" uno scooter Piaggio Liberty 50 e ora sta cercando di contattare gli uffici progettazione di un po’ tutte le Case motociclistiche, alla ricerca di qualcuno che creda nel suo progetto. “Nel 2008 ho costruito questo mio prototipo”, racconta Shigeru, “era il mio sogno di quand’ero ragazzo. Ho subito contattato vari costruttori Italiani, ricevendo anche tanti complimenti ma per colpa della crisi non ho ancora concluso nulla”. Il problema è, come per molti alle prese con un progetto imprenditoriale, è la burocrazia: “Avevo subito chiesto la targa di prova alla Motorizzazione, ma mi hanno solo messo i bastoni fra le ruote; e così il mio prototipo è rimasto a prendere la polvere per anni in garage. Poi ho fatto un po’ di modifiche lo scorso inverno, e alla fine ho ricevuto la targa prova, così ora posso girare per Milano”. La curiosità tra i passanti è molta: “Tanti mi fanno foto e video e i motociclisti mi mandano il segno di “V”. Il prototipo è agile, maneggevole e comodo”. Il vantaggio innegabile dello scooter-siluro di Shigeru è il basso costo: “La moto deve essere semplice ed economica per la città, per i pendolari, per gli studenti. Sono ancora un po’ scettico riguardo alle elettriche per la scarsa autonomia, le prestazioni e il costo”. Un vantaggio del prototipo di Hasegawa è la sicurezza: adeguatamente sviluppata, la struttura rigida dovrebbe proteggere in caso d’urto il pilota offrendo anche la possibilità di montare un airbag. Sempre a proposito di praticità, nel box questo veicolo da città può stare accanto all’auto. Se qualcuno fosse interessato al progetto, scriva pure alla redazione di inSella a questo indirizzo.
Alcuni l’hanno visto passare nei pressi del Castello Sforzesco a Milano, altri l'hanno trovato parcheggiato davanti alle Poste. altri ancora se lo sono visti sfilare accanto nel traffico. Una cosa è certa: tutti sono rimasti colpiti dal prototipo realizzato da Shigeru Hasegawa, perché funziona... e anche bene, a giudicare da come si muiove il suo creatore. Il sig. Hasegawa è un fotografo giapponese che da molti anni vive in Italia. A questo oggetto pensava da molto tempo, poi alcuni anni fa è riuscito a costruirlo modificando e "rivestendo" uno scooter Piaggio Liberty 50 e ora sta cercando di contattare gli uffici progettazione di un po’ tutte le Case motociclistiche, alla ricerca di qualcuno che creda nel suo progetto. “Nel 2008 ho costruito questo mio prototipo”, racconta Shigeru, “era il mio sogno di quand’ero ragazzo. Ho subito contattato vari costruttori Italiani, ricevendo anche tanti complimenti ma per colpa della crisi non ho ancora concluso nulla”. Il problema è, come per molti alle prese con un progetto imprenditoriale, è la burocrazia: “Avevo subito chiesto la targa di prova alla Motorizzazione, ma mi hanno solo messo i bastoni fra le ruote; e così il mio prototipo è rimasto a prendere la polvere per anni in garage. Poi ho fatto un po’ di modifiche lo scorso inverno, e alla fine ho ricevuto la targa prova, così ora posso girare per Milano”. La curiosità tra i passanti è molta: “Tanti mi fanno foto e video e i motociclisti mi mandano il segno di “V”. Il prototipo è agile, maneggevole e comodo”. Il vantaggio innegabile dello scooter-siluro di Shigeru è il basso costo: “La moto deve essere semplice ed economica per la città, per i pendolari, per gli studenti. Sono ancora un po’ scettico riguardo alle elettriche per la scarsa autonomia, le prestazioni e il costo”. Un vantaggio del prototipo di Hasegawa è la sicurezza: adeguatamente sviluppata, la struttura rigida dovrebbe proteggere in caso d’urto il pilota offrendo anche la possibilità di montare un airbag. Sempre a proposito di praticità, nel box questo veicolo da città può stare accanto all’auto. Se qualcuno fosse interessato al progetto, scriva pure alla redazione di inSella a questo indirizzo.
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