Ultime news MotoGP, Crutchlow: “Nel primo test riprenderò familiarità con la moto”
MotoGP news – Alla vigilia del primo test a Sepang, Cal Crutchlow è pronto a tornare in sella e a conoscere meglio la Honda del team di Lucio Cecchinello. L'inglese ha l'obiettivo di essere realmente veloce nell'ultimo giorno di test e al suo nuovo compagno di squadra Jack Miller vuole dare lezioni di stile: “Voglio radergli quella ridicola pettinatura!”
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"Honda: una moto fantastica"
Tra qualche giorno, mercoledì 4 febbraio, i piloti della MotoGP inizieranno il primo test invernale sul circuito di Sepang, in Malesia, e Cal Crutchlow dovrà approfondire la conoscenza della Honda del team di Lucio Cecchinello. Dopo aver trascorso la stagione passata sulla Ducati, con cui ha avuto indubbiamente un rapporto difficile, e aver guidato per i tre anni precedenti la Yamaha, Cal dovrà ora conoscere meglio la sua nuova moto: “Io considero sempre il primo test come un esercizio che serve a riprendere familiarità. Quando poi inizi ad andare forte, allora puoi iniziare a dare indicazioni utili al team, ma io preferisco procedere per gradi nei tre giorni ed esser veramente veloce alla fine. Ti devi riabituare ad andare a 320 km/h. La mia priorità è assicurarmi di essere competitivo e il più vicino possibile a quelli davanti, poi vedremo. La moto avrà specifiche 'factory' anche se non avremo mai esattamente quello che avranno Dani e Marc, perché loro sono i piloti ufficiali, ma saremo comunque abbastanza vicini, è un trattamento molto simile a quando ero nel team Tech 3 con Yamaha. Comunque sei sempre un passo indietro. Io tuttavia sono curioso di vedere quello che Hondaci fornirà, anche perché realizzano sempre una moto fantastica che sa essere competitiva”. Dall'altra parte del box ci sarà Jack Miller, che dalla Moto3 è passato direttamente alla top class, ma Crutchlow è fiducioso sulle sue potenzialità: “Nel prossimo paio d'anni, Jack diventerà una forza con cui tutti dovranno fare i conti in MotoGP, ma riconosco che si tratta di un grande salto per lui e non vedo l'ora di vedere cosa combinerà. Non gli darò troppi consigli perché penso che possa cavarsela benissimo da solo e ha già passato più tempo su una Honda MotoGP di quanto abbia fatto io. Sappiamo di cosa è capace e sono sicuro che ci sarà una bella atmosfera nel nostro garage, con me e Jack insieme”. Con due sagome come loro, l'aria nel box sarà goliardica e Cal ha infatti avvisato: “Penserò a un paio di scherzi da fargli, ma la prima cosa che dobbiamo fare è radergli quella ridicola pettinatura!"
Tra qualche giorno, mercoledì 4 febbraio, i piloti della MotoGP inizieranno il primo test invernale sul circuito di Sepang, in Malesia, e Cal Crutchlow dovrà approfondire la conoscenza della Honda del team di Lucio Cecchinello. Dopo aver trascorso la stagione passata sulla Ducati, con cui ha avuto indubbiamente un rapporto difficile, e aver guidato per i tre anni precedenti la Yamaha, Cal dovrà ora conoscere meglio la sua nuova moto: “Io considero sempre il primo test come un esercizio che serve a riprendere familiarità. Quando poi inizi ad andare forte, allora puoi iniziare a dare indicazioni utili al team, ma io preferisco procedere per gradi nei tre giorni ed esser veramente veloce alla fine. Ti devi riabituare ad andare a 320 km/h. La mia priorità è assicurarmi di essere competitivo e il più vicino possibile a quelli davanti, poi vedremo. La moto avrà specifiche 'factory' anche se non avremo mai esattamente quello che avranno Dani e Marc, perché loro sono i piloti ufficiali, ma saremo comunque abbastanza vicini, è un trattamento molto simile a quando ero nel team Tech 3 con Yamaha. Comunque sei sempre un passo indietro. Io tuttavia sono curioso di vedere quello che Hondaci fornirà, anche perché realizzano sempre una moto fantastica che sa essere competitiva”. Dall'altra parte del box ci sarà Jack Miller, che dalla Moto3 è passato direttamente alla top class, ma Crutchlow è fiducioso sulle sue potenzialità: “Nel prossimo paio d'anni, Jack diventerà una forza con cui tutti dovranno fare i conti in MotoGP, ma riconosco che si tratta di un grande salto per lui e non vedo l'ora di vedere cosa combinerà. Non gli darò troppi consigli perché penso che possa cavarsela benissimo da solo e ha già passato più tempo su una Honda MotoGP di quanto abbia fatto io. Sappiamo di cosa è capace e sono sicuro che ci sarà una bella atmosfera nel nostro garage, con me e Jack insieme”. Con due sagome come loro, l'aria nel box sarà goliardica e Cal ha infatti avvisato: “Penserò a un paio di scherzi da fargli, ma la prima cosa che dobbiamo fare è radergli quella ridicola pettinatura!"
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