Tutte le novità di Polini a Eurobike
Il motore E-P3+ per S-pedelec, batterie per incrementare le autonomie fino a 350 km, display da integrare nel telaio. Sono alcune delle principali novità dedicate al settore delle bici a pedalata assistita presentate dal produttore lombardo alla rassegna tedesca
Un motore per pedalate veloci
Sono molte le novità per il comparto delle bici a pedalata assistita svelate da Polini a Eurobike. La più rilevante riguarda il debutto nel settore delle S-pedelec con l’introduzione del motore E-P3+ da 45 km/h. Un’unità derivata dall’omonimo modello per e-bike e progettata per conquistare i mercati del Nord Europa dove le “superbici” sono apprezzate dai pendolari per raggiungere i centri cittadini dall’hinterland. A caratterizzarla sono una potenza superiore ai 250 W, la coppia di 90 Nm, un peso contenuto a 2.950 grammi e gli ingombri minimali, in particolare in termini di larghezza. L’elettronica include il software Pdc (Polini Dynamic Control) sviluppato con 4 obiettivi, come fornire una reattività immediata al variare della pedalata e un’erogazione di coppia precisa in relazione allo sforzo applicato dal ciclista sui pedali. Altre priorità sono state l’azzeramento del tempo di risposta a inizio e fine pedalata e l’incremento dell’assistenza attiva fino a 120 rpm (giri al minuto). Il tutto gestito da un firmware che “legge” i segnali provenienti dai sensori di cadenza, di coppia e di velocità e provvede ad ottimizzare l’erogazione del supporto. Come per gli altri E-P3+, anche l’S-pedelec prevede cinque mappatture, due delle quali configurabili dall’utente tramite l’app per smartphone. Le altre sono la Touring, con erogazione dolce e consumo di energia basso, la Dynamic, con configurazione più sportiva, e la Race per chi vuole usufruire delle massime prestazioni. Analogamente agli altri motori in gamma, anche il debuttante ha 5 livelli di assistenza con un supporto elettrico supplementare alla forza impressa sui pedali variabile tra il 30 e il 400%. Presente anche la funzione walk per procedere a 6 km/h senza pedalare, comoda soprattutto per attraversare le aree pedonali. Il tutto è gestito tramite l’App Polini E-Bike disponibile per gli smartphone iOS e Android e con tecnologia bluetooth per una condivisione diretta dei dati. Consente, tra l’altro, di gestire tutte le informazioni sui viaggi, di effettuare la diagnostica del sistema elettrico e di personalizzare molti dei parametri dell’e-bike. Ricordiamo che per le e-bike sono disponibili le unità E-P3+ da 75 Nm e la versione MX con 90 Nm e più specifica per le MTB.
Autonomie fino a 350 km
Novità di rilievo riguardano altri elementi, in primis le batterie. I classici modelli da 500 Wh, apprezzati per compattezza e leggerezza, sono capaci si assicurare autonomie di fino a 110 km sulle e-MTB e fino a 220 km sulle eRoad. Per prolungare il divertimento è possibile aggiungere le Bottle Battery (qui sotto) accumulatore in opzione da applicare al porta borraccia per aggiungere altri 250 Wh di energia per un totale di 750 Wh. Un dispositivo che si collega direttamente alle batterie tramite un connettore di ricarica con attacco a baionetta e si distingue per il nuovo pulsante di accensione e led di carica residua. Riconosciuto in automatico dal sistema, una volta collegato aggiorna in tempo reale la carica residua riportata sul display. Per chi necessita di tanta energia sempre ci sono le nuove celle da 880 Wh che elevano l’assistenza elettrica fino a un massimo di 300-350 km sulle e-bike da strada con il supporto più leggero, ma pure un centinaio di chilometri se si utilizza l’assistenza massima a disposizione. Valori che si dimezzano sulle mountain bike, garantendo comunque tra 50 a 175 km di pedalate con la “scossa”.
Nuovi comandi e display
News riguardano pure i dispositivi per interagire con il kit. A debuttare ci sono due nuovi comandi, uno studiato appositamente per le eRoad e uno più ergonomico per le offroad. Entrambi i comandi sono pensati per incrementare la sicurezza consentendo il raggiungimento dei tasti senza staccare la presa dal manubrio e di avere la gestione diretta su tutto il sistema. Novità anche per il display con l’arrivo di un modello da integrare nel telaio, soluzione sempre più in voga tra i costruttori di e-bike perché situato in posizione protetta e perché consente di non avere cavi a vista. Ha dimensioni compatte adatte per l’inserimento nel tubo obliquo, uno schermo di 1,45” a colori di facile lettura e ad alta luminosità e risoluzione ed è programmabile nella grafica. In alternativa c’è il classico display TFT da applicare sul manubrio con schermo a colori da 2,5” con adattamento automatico del colore e dell’intensità in base alla luce dell’ambiente. Completo di tutte le informazioni sul viaggio, dovrebbe essere aggiornato a breve per includere il monitoraggio della frequenza cardiaca direttamente dal display.