TT 2017 - McGuinness: "Appena saputo di Guy Martin, quasi andavo fuoristrada"
Guy Martin tornerà quest’anno al Tourist Trophy nello stesso team di John McGuinness. Il veterano 44enne ha confessato di essere quasi finito fuori strada, quando gli è stato comunicato il nome del suo nuovo compagno di squadra…
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"Guy è sempre Guy..."
L’annuncio “shock” è stato dato qualche giorno fa: nel 2017 Guy Martin tornerà a correre al TT con Honda e, cosa altrettanto interessante, sarà compagno di squadra di John McGuinness.
Due galli nel pollaio? Forse, ma il “Morecambe Missile” ha assicurato, in un’intervista pubblicata sul sito inglese Bennets, di esserne lieto di stare con Martin e, soprattutto, di impegnarsi al massimo per la squadra. “Confesso - dice McGuinness - che quando mi è stato riferito il nome del mio compagno - solo 48 ore prima dell’annuncio ufficiale - sono quasi uscito di strada con il mio furgone. Una scelta ovvia, se ci pensi bene e con calma… Pensavo avrebbero combinato qualcosa con Michael Dunlop, ma, voglio dire… Guy è sempre Guy! “Mi trovo bene con lui - ha spiegato il 44enne pluri vincitore TT - lui è quello che è… Non esistono al mondo molti piloti capaci di girare a 132 mph (212 km/h di media sul Moubtain ndr).
Guy Maritn e John McGuinness saranno compagni di squadra al Tourist Trophy 2017. Il veterano 44enne ha confessato di essere quasi finito fuori strada quando gli è stato comunicato il nome del suo nuovo vompagno di squadra, ma s’è detto anche entusiasta della nuova SP2 e quest’anno penso lascerà da parte il suo lavoro di meccanico e la televisione per concentrarsi unicamente sulla corsa”.
Per quanto riguarda Honda, McGuinness ha assicurato di non aver alcuna intenzione di andarsene, ma di voler continuare il proprio lavoro: "Non voglio andare altrove, ho avuto un sacco di successo con la squadra”, ha spiegato, dicendosi anche molto contento di avere in mano la nuovissima Fireblade. “La vecchia moto è stata per me straordinaria, con lei ho vinto davvero tanto… Aveva davvero tutto, ma le mancava un po’ di potenza e un po’ di elettronica. Per essere onesti, come piloti abbiamo chiesto al team di mettere mano anche a telaio ed è proprio quello che hanno fatto”.
Quello che serve adesso è un test, visto che, come ha spiegato lo stesso pilota, ancora non ha avuto modo di provarla. Per questo nei prossimi giorni sarà a Portimao con il resto del team.
Due galli nel pollaio? Forse, ma il “Morecambe Missile” ha assicurato, in un’intervista pubblicata sul sito inglese Bennets, di esserne lieto di stare con Martin e, soprattutto, di impegnarsi al massimo per la squadra. “Confesso - dice McGuinness - che quando mi è stato riferito il nome del mio compagno - solo 48 ore prima dell’annuncio ufficiale - sono quasi uscito di strada con il mio furgone. Una scelta ovvia, se ci pensi bene e con calma… Pensavo avrebbero combinato qualcosa con Michael Dunlop, ma, voglio dire… Guy è sempre Guy! “Mi trovo bene con lui - ha spiegato il 44enne pluri vincitore TT - lui è quello che è… Non esistono al mondo molti piloti capaci di girare a 132 mph (212 km/h di media sul Moubtain ndr).
Guy Maritn e John McGuinness saranno compagni di squadra al Tourist Trophy 2017. Il veterano 44enne ha confessato di essere quasi finito fuori strada quando gli è stato comunicato il nome del suo nuovo vompagno di squadra, ma s’è detto anche entusiasta della nuova SP2 e quest’anno penso lascerà da parte il suo lavoro di meccanico e la televisione per concentrarsi unicamente sulla corsa”.
Per quanto riguarda Honda, McGuinness ha assicurato di non aver alcuna intenzione di andarsene, ma di voler continuare il proprio lavoro: "Non voglio andare altrove, ho avuto un sacco di successo con la squadra”, ha spiegato, dicendosi anche molto contento di avere in mano la nuovissima Fireblade. “La vecchia moto è stata per me straordinaria, con lei ho vinto davvero tanto… Aveva davvero tutto, ma le mancava un po’ di potenza e un po’ di elettronica. Per essere onesti, come piloti abbiamo chiesto al team di mettere mano anche a telaio ed è proprio quello che hanno fatto”.
Quello che serve adesso è un test, visto che, come ha spiegato lo stesso pilota, ancora non ha avuto modo di provarla. Per questo nei prossimi giorni sarà a Portimao con il resto del team.
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