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Triumph, ecco la nuova Tiger 900

Quella paparazzata in fase di test sembrerebbe a tutti gli effetti una nuova Tiger di cilindrata “media”. Come si può notare l’inglese sembra essere ancora un cantiere aperto e molte delle componenti in foto potrebbero essere soltanto provvisorie
Nuova Tiger?
Triumph guarda all’Euro 5 (e forse anche all’Africa Twin) e si prepara al lancio di una nuova Tiger di cilindrata compresa, immaginiamo, tra i 900 e i 1000 cm3. Questo almeno stando alle foto spie pubblicate sul sito motorcycle.com. Ancora in alto mare per quanto riguarda lo sviluppo - basta dare un occhio ai cablaggi scoperti e alle molte parti del tutto provvisorie -  l’inglese sfoggia all’apparenza un motore pressoché  identico a quello dell’attuale Street Triple, ma più grosso e, forse anche per questo, abbinato a due inediti radiatori gemelli. La conformazione dell’impianto di scarico parrebbe la stessa di quella vista sulla Triple, con i tre raccordi che si uniscono in uno prima di correre sotto il motore, finendo in questo caso in una marmitta ancora abbozzata. Il tutto per una potenza certamente superiore a quella dell’attuale Tiger 800, forse vicina ai 100 - 105 CV. Un motore più grande significa però, anche solo per una questione di spazi anche un telaio più largo e, di conseguenza, un generale aumento della stazza. Il forcellone, benché ancora lontano dal potersi dire definitivo, pare nuovo, così come la forcella a steli rovesciati - forse una Öhlins, forse semi-attiva - differente dalla  WP del modello attuale. Nuove anche le ruote a raggi, stando alle foto da 21 e 17 pollici, diversamente dalla più comune 21/18 (com’è per esempio sulla KTM 790 Adventure R o sulla Yamaha Tenere 700). In ogni caso, se quelle in foto calzano pneumatici Battlax Adventure A41 orientati al fuoristrada, è molto facile immaginarne anche una versione con cerchi in lega e pneumatici stradali. Assai diversa rispetto all’attuale 800 è anche la linea: i due fari gemelli, per esempio, sono più piccoli e il parabrezza regolabile più stretto "nasconde" un display TFT. Da ignorare in ottica produzione di serie, invece, la barra agganciata al fondo del motore e i blocchi in alluminio montati su entrambi i lati del telaio ausiliario: nulla più che supporti per il montaggio di eventuali attrezzature di prova per lo sviluppo del modello.
 
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