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Triumph Dirt Bike, una special per il capo

Al titolare di Atom Bomb Motorcycles, mancava una scramblerina classica con cui divertirsi di tanto in tanto su strada e in fuoristrada. Detto, fatto. Ecco il frutto di parecchi weekend passati chiuso in officina. Ne è valsa la pena…

Un’ossessione che ha dato buoni frutti

Questa moto da fuoristrada, spinta da un motore Triumph d’epoca, è frutto della “follia” di Clay Rathburn, titolare della Atom Bomb Custom Motorcycles. Rathburn le ha dedicato tutto il suo tempo libero per diversi mesi, deciso (quasi ossessionato…) a realizzare la moto che gli mancava, snella e agile a proprio agio su strada e sugli sterrati della Virginia. Cura particolare per il motore Triumph, derivato dalla un’unita degli anni 70,  a cui sono stati spostati i supporti e mentre sono stati accorciati i condotti di aspirazione per avvicinare i carburatori alle teste dei cilindri. Il telaio artigianale è realizzato in acciaio, spostando i carburatori si è creato lo spazio necessario per far passare i bellissimi collettori dello scarico, “aderenti” al motore e poco invasivi. Questa particolare modifica ha permesso di realizzare un forcellone più lungo senza incidere troppo sull’interasse, rimasto simile a quello di una Bonneville originale. Gli ammortizzatori posteriori sono della Race-Tech, così come le valvole e le molle della forcella, ereditata da una Yamaha da cross degli anni 70. Il serbatoio è ricavato da uno originale Triumph, ma è stato risagomato ai fianchi, accorciato e lucidato. Le tabelle portanumero, in alluminio, sono completamente forate. Meno belli (su una moto interamente fatta a mano…) i parafanghi neri in plastica ma sul risultato finale c’è poco da dire. Complimenti Mr. Rathburn!     
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