Tourist Trophy 2015, day 2: Hutchinson oltre le 130 miglia
Tourist Trophy news – Nella seconda giornata delle qualifiche all'Isola di Man, i piloti che hanno attirato maggiormente l'attenzione sono stati Ian Hutchinson e John McGuinness, entrambi hanno abbattuto il muro delle 130 miglia. In Superstock il pilota di riferimento è stato Michael Dunlop, mentre in Supersport il miglior tempo va a Gary Johnson
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Tourist Trophy
Seconda giornata
Sull'Isola di Man si è svolto ieri il secondo giorno di qualifiche, con ottime condizioni meteo che hanno concesso ai piloti di svolgere regolarmente il programma. I protagonisti della giornata sono stati Ian Hutchinson e John McGuinness, gli unici capaci di abbattere il muro delle 130 miglie. Hutchinson è stato il primo a metterlo a segno, pennellando un secondo giro da 130,266 miglia orarie, seguito da McGuinness staccato di due decimi con una media di 130,030 miglia orarie. Dietro di loro non hanno mollato la presa il leader della prima giornata Anstey e William Dunlop. In Superstock è stato Michael Dunlop, tornato sulla sua BMW, invece, a prendere la testa della classifica sfiorando le 130 miglia, davanti a Hutchinson e David Johnson che ha fatto segnare una media di 127,470 miglia. In Supersport, invece, Gary Johnson sulla Yamaha ha preceduto Anstey, W. Dunlop, Harrison e Hutchinson. Questo turno è stato più breve a causa di un incidente occorso a Roy Richardson che è stato trasportato all'ospedale. L'inglese se l'è cavata con un infortunio alle gambe e non è in pericolo di vita. Dei nostri connazionali è bene citare Stefano Bonetti e Marco Pagani che hanno avuto buone prestazioni che li hanno portati in ventisettesima e cinquantanovesima piazza.
Sull'Isola di Man si è svolto ieri il secondo giorno di qualifiche, con ottime condizioni meteo che hanno concesso ai piloti di svolgere regolarmente il programma. I protagonisti della giornata sono stati Ian Hutchinson e John McGuinness, gli unici capaci di abbattere il muro delle 130 miglie. Hutchinson è stato il primo a metterlo a segno, pennellando un secondo giro da 130,266 miglia orarie, seguito da McGuinness staccato di due decimi con una media di 130,030 miglia orarie. Dietro di loro non hanno mollato la presa il leader della prima giornata Anstey e William Dunlop. In Superstock è stato Michael Dunlop, tornato sulla sua BMW, invece, a prendere la testa della classifica sfiorando le 130 miglia, davanti a Hutchinson e David Johnson che ha fatto segnare una media di 127,470 miglia. In Supersport, invece, Gary Johnson sulla Yamaha ha preceduto Anstey, W. Dunlop, Harrison e Hutchinson. Questo turno è stato più breve a causa di un incidente occorso a Roy Richardson che è stato trasportato all'ospedale. L'inglese se l'è cavata con un infortunio alle gambe e non è in pericolo di vita. Dei nostri connazionali è bene citare Stefano Bonetti e Marco Pagani che hanno avuto buone prestazioni che li hanno portati in ventisettesima e cinquantanovesima piazza.
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