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Test MotoGP a Jerez, i commenti dei piloti

Conclusi i test precampionato a Jerez de la Frontera, con Casey Stoner euforico e Jorge Lorenzo  agguerrito. Honda e Yamaha hanno dominato la classifica finale mentre la Ducati di Valentino Rossi ha pagato gli assetti sbagliati sviluppati a Sepang, il ritardo delle rosse è intorno al secondo. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti

Honda scappa, Yamaha insegue e Ducati arranca

Casey Stoner ancora una volta è stato davanti a tutti con un giro velocissimo nelle ultime fasi dei test MotoGP di Jerez, Jorge Lorenzo, davanti per tutta l'ultima giornata, ha dovuto fare i conti con lo stato di grazia dell'australiano, autore anche di una simulazione gara con tempi molto bassi. Ducati invece è ancora indietro con un Valentino Rossi confuso: ammette di aver sbagliato a Sepang e di aver passato l'intero test di Jerez a sistemare gli errori di assetto precedenti, ma secondo lui la strada presa è quella giusta.

Stoner inafferrabile, la Honda è ancora la più veloce

Casey è soddisfatto delle sue prestazioni: “Siamo molto contenti dei tempi con cui abbiamo girato oggi, ma penso che si potrà migliorare la moto ancora un po’ prima di tornare qui per la gara. In ogni caso sento che abbiamo fatto un passo avanti su un circuito come questo e sono contento. A fine giornata abbiamo avuto un po’ di chattering, ma abbiamo un’idea su ciò che può averlo causato e comunque è diverso da quello che avevamo a Sepang. Abbiamo completato molti giri e anche un’uscita più lunga del solito per capire meglio il consumo di carburante. Adesso siamo pronti per la gara, non vedo l’ora di correre“.

Pedrosa comunque soddisfatto

Pedrosa è stato molto veloce, ma non è mai risciuto a girare sui ritmi del compagno si squadra Stoner, lo spagnolo comunque ha fatto segnare il terzo miglior tempo di gironata: “Questa mattina abbiamo lavorato molto sul telaio per prepararci ad effettuare una simulazione di gara. Ma quando eravamo pronti, ci siamo dovuti fermare al box due volte per un problema al freno posteriore. Finalmente, alla terza uscita, siamo partiti per la simulazione di gara, abbiamo coperto l’intera distanza di gara pari a 27 giri e sono abbastanza soddisfatto del risultato. I tempi sul giro sono stati buoni anche se nel pomeriggio era molto ventoso. Non solo, è stato anche un buon allenamento fisico. In generale abbiamo fatto un buon pre-campionato, dobbiamo migliorare ancora un po’ in frenata e in entrata di curva”.



La Yamaha tiene il passo con Jorge, Ben Spies è più staccato

Jorge Lorenzo, nel primo e terzo giorno, ha avuto l'illusione di essere il più veloce in assoluto, ma in entrambe le occasioni Stoner l'ha beffato negli ultimi minuti disponibili. Il risultato è comunque più che positivo: “Sono molto contento dei tempi sul giro. Nella mattina abbiamo montato nuove gomme al posteriore ed è arrivato l’1′38″9, che è durato per tutta la giornata. Questo pomeriggio abbiamo preparato la moto per una simulazione di gara che è andata molto bene. In generale, siamo molto contenti, non solo io: anche Ben, Cal e Andrea sono molto vicini. Dobbiamo migliorare un po' in frenata, in modo da guadagnare ancora qualche decimo“.
Ben Spies è leggermente staccato, ma continua a migliorare: “Sono contento di come sono andati questi test. Jorge e io abbiamo lavorato scrupolosamente su una serie di cose diverse, siamo abbastanza soddisfatti dell’andamento della moto sia qui che a Sepang. Siamo migliorati anche in un paio di aree in cui abbiamo avuto problemi l’anno scorso, per questo siamo contenti del bilanciamento della moto e penso che sarà molto competitiva in questa stagione 2012“.



Rossi: Abbiamo sbagliato gli assetti a Sepang

Valentino Rossi è rimasto ancora lontano dai primi, solo nell'ultimo giorno è riuscito a contenere il distacco sotto il secondo, ottenedo un "buon" sesto posto. Secondo lui gli assetti di Sepang - e dai quali si è partiti a Jerez - erano sbagliati: “Oggi è andata molto meglio di venerdì e sono contento. Purtroppo a Sepang avevamo seguito una messa a punto che andava in una direzione sbagliata, cosa che abbiamo un po’ pagato anche qui, venerdì, perché eravamo ripartiti da quegli assetti. Poi ci si è messa la pioggia, sabato, che ci ha fatto perdere un giorno intero, mentre oggi, finalmente, abbiamo lavorato bene tutto il giorno. Passo dopo passo abbiamo tirato fuori il nostro potenziale attuale: sono sesto, ho fatto 1’39.7 che è un buon tempo considerando che questa moto ha 6 o 7 giorni di vita. Abbiamo modificato il set-up, prima dietro poi davanti e adesso entro di nuovo in curva abbastanza bene, riesco a piegare, posso “osare” un po’ di più”.
Nicky Hayden è convinto che il lavoro più grosso è stato fatto proprio qui a Jerez, ma non è completamente soddisfatto: “È stato un giorno di lavoro molto, molto intenso. Abbiamo perso cosi tanto tempo a causa della mia spalla infortunata che, sintetizzando, si può dire che abbiamo dovuto concentrare un’intera stagione di test invernali in un unico fine settimana! Oggi abbiamo provato diverse cose sulla moto e ne abbiamo capite altre. Non sono entusiasta del mio tempo perché pensavo di andare un po’ più forte, ma nei curvoni veloci faccio ancora fatica. Abbiamo del lavoro da fare, è chiaro, ma adesso è tempo di pensare al Qatar”.
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