Tamponi, vaccini e quarantene: viaggi in moto all'epoca del Covid
Voglia di un bel viaggio in moto al di fuori dei confini nazionali? Se la risposta è affermativa, prima di mettersi in viaggio è bene controllare attentamente regole e requisiti, che - anche all’interno dell’EU - possono cambiare da paese a paese. Per ora, in ogni caso, anche per viaggiare il vaccino non è obbligatorio...
Image
Politica e trasporti
Viaggi in Europa
Trascorso un anno quasi “blindato” e con l’estate ormai alle porte, torna anche la voglia di organizzarsi per un bel viaggio in moto. Nell’era del Covid, per quanto riguarda l’Europa, rimane però da capire quali sono le regole e i documenti necessari a varcare i confini nazionali. Tra green pass, tamponi, quarantene e autocertificazioni, la situazione appare piuttosto complicata: vediamo, per quanto possibile, di fare un po’ di chiarezza.
Vaccino, test molecolare, quarantena: quali obblighi per i viaggiatori?
Al momento, nessun Paese EU richiede l’obbligo della vaccinazione per viaggi di turismo, lavoro, salute, studio o necessità. In alcuni paesi, ma non in tutti, i vaccinati sono “avvantaggiati” nel senso che non viene richiesto loro il tampone negativo prima della partenza.
Controllare le misure adottate dal paese di destinazione
A prescindere dal vaccino, dal green pass o dall’esito del test, prima di partire risulta ad oggi fondamentale documentarsi circa le regole e le misure adottate dal paese di destinazione. Regole che, è bene ricordarlo, possono cambiare assai velocemente, con tutto ciò che ne potrebbe conseguire (compresa l’impossibilità di accedere al paese). In via generale, per quanto riguarda l’Europa, per viaggiare sarà quest’anno necessario essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: vaccinazione anti Covid, oppure test negativo oppure guarigione dalla malattia.
Se ho fatto il vaccino non devo più sottopormi al test molecolare?
No, o perlomeno non sempre. Anche in questo caso dipende dal paese di destinazione. Per entrare in Francia o in Spagna, in Portogallo, in Austria, in Olanda o in Belgio, anche per i vaccinati (prima o seconda dose non fa differenza) è per esempio obbligatorio il test negativo, da effettuare nelle 72 ore o nelle 48 ore antecedenti alla partenza. Il certificato può essere presentato in formato digitale oppure cartaceo, purché tradotto nella lingua del paese di destinazione, oppure in inglese.
Quali sono i paesi che “svincolano” i vaccinati dall’obbligo di tampone?
In questi paesi i viaggiatori vaccinati possono evitare tamponi e quarantene prima di iniziare le loro vacanze: Grecia, Germania, Croazia, Danimarca, Slovenia, Polonia, Estonia, Romania. Attenzione: ciò non significa che l’accesso è interdetto ai non vaccinati, ma solo che quest’ultimi dovranno sottoporsi al test 48 o 72 ore (anche in questo caso le regole cambiano da paese a paese) prima di varcare i confini.
E per rientrare in Italia?
Salvo eventuali proroghe e contrariamente ad altri paesi che già l’anno definitivamente archiviato, lo stato di emergenza sarà vigente in Italia fino almeno al 31 luglio 2021. Pertanto, quando si rientra da un Paese dell’Ue (ma anche da Regno Unito, Irlanda del Nord, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco e Israele) è necessario compilare il formulario digitale di localizzazione (digital passenger locator form: tutte le istruzioni qui) in caso di soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti e c’è l’obbligo di presentare un documento che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’arrivo in Italia.
Trascorso un anno quasi “blindato” e con l’estate ormai alle porte, torna anche la voglia di organizzarsi per un bel viaggio in moto. Nell’era del Covid, per quanto riguarda l’Europa, rimane però da capire quali sono le regole e i documenti necessari a varcare i confini nazionali. Tra green pass, tamponi, quarantene e autocertificazioni, la situazione appare piuttosto complicata: vediamo, per quanto possibile, di fare un po’ di chiarezza.
Vaccino, test molecolare, quarantena: quali obblighi per i viaggiatori?
Al momento, nessun Paese EU richiede l’obbligo della vaccinazione per viaggi di turismo, lavoro, salute, studio o necessità. In alcuni paesi, ma non in tutti, i vaccinati sono “avvantaggiati” nel senso che non viene richiesto loro il tampone negativo prima della partenza.
Controllare le misure adottate dal paese di destinazione
A prescindere dal vaccino, dal green pass o dall’esito del test, prima di partire risulta ad oggi fondamentale documentarsi circa le regole e le misure adottate dal paese di destinazione. Regole che, è bene ricordarlo, possono cambiare assai velocemente, con tutto ciò che ne potrebbe conseguire (compresa l’impossibilità di accedere al paese). In via generale, per quanto riguarda l’Europa, per viaggiare sarà quest’anno necessario essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: vaccinazione anti Covid, oppure test negativo oppure guarigione dalla malattia.
Se ho fatto il vaccino non devo più sottopormi al test molecolare?
No, o perlomeno non sempre. Anche in questo caso dipende dal paese di destinazione. Per entrare in Francia o in Spagna, in Portogallo, in Austria, in Olanda o in Belgio, anche per i vaccinati (prima o seconda dose non fa differenza) è per esempio obbligatorio il test negativo, da effettuare nelle 72 ore o nelle 48 ore antecedenti alla partenza. Il certificato può essere presentato in formato digitale oppure cartaceo, purché tradotto nella lingua del paese di destinazione, oppure in inglese.
Quali sono i paesi che “svincolano” i vaccinati dall’obbligo di tampone?
In questi paesi i viaggiatori vaccinati possono evitare tamponi e quarantene prima di iniziare le loro vacanze: Grecia, Germania, Croazia, Danimarca, Slovenia, Polonia, Estonia, Romania. Attenzione: ciò non significa che l’accesso è interdetto ai non vaccinati, ma solo che quest’ultimi dovranno sottoporsi al test 48 o 72 ore (anche in questo caso le regole cambiano da paese a paese) prima di varcare i confini.
E per rientrare in Italia?
Salvo eventuali proroghe e contrariamente ad altri paesi che già l’anno definitivamente archiviato, lo stato di emergenza sarà vigente in Italia fino almeno al 31 luglio 2021. Pertanto, quando si rientra da un Paese dell’Ue (ma anche da Regno Unito, Irlanda del Nord, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco e Israele) è necessario compilare il formulario digitale di localizzazione (digital passenger locator form: tutte le istruzioni qui) in caso di soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti e c’è l’obbligo di presentare un documento che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’arrivo in Italia.
Aggiungi un commento