Kawasaki Ninja 300 scambiata per una moto bomba, quartiere evacuato
Uno strano ticchettio ha spaventato così tanto il proprietario di una Kawasaki Ninja 300, un diciottenne di Sydney, da costringerlo a ricorrere all’intervento degli artificieri della polizia. Risultato: non era una bomba, ma un banale antifurto
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Una bomba di moto
Quando ha detto alla polizia “Questa moto è una bomba”, probabilmente i poliziotti avranno pensato che il ragazzo facesse riferimento alle qualità motoristiche e alle prestazioni della sua Kawasaki Ninja 300. Invece il diciottenne Habib Samour, residente a Chester Hill, nel territorio sud-ovest di Sydney in Australia, pensava a una bomba vera: entrato in garage al mattino, insieme con un amico, aveva notato la sua moto, ritirata dal meccanico il giorno precedente, che ticchettava in maniera sospetta, come se avessa a bordo una bomba a orologeria. Tanto più che dalla coda spuntava una strana protuberanza, ha poi raccontato Samour al “Daily Mail Australia”. Detto fatto, l’australiano ha chiamato la polizia che, giunta sul posto insieme a vigili del fuoco e artificieri, in tutto una ventina di veicoli, ha bloccato il quartiere, evacuando la popolazione residente intorno al garage sospetto. Un esempio di buon funzionamento delle forze dell’ordine… per un falso allarme: infatti, dopo due ore di panico nelle strade intorno a quella di Samour, si è scoperto il ticchettio era colpa del meccanico che aveva montato un antifurto elettronico.
Quando ha detto alla polizia “Questa moto è una bomba”, probabilmente i poliziotti avranno pensato che il ragazzo facesse riferimento alle qualità motoristiche e alle prestazioni della sua Kawasaki Ninja 300. Invece il diciottenne Habib Samour, residente a Chester Hill, nel territorio sud-ovest di Sydney in Australia, pensava a una bomba vera: entrato in garage al mattino, insieme con un amico, aveva notato la sua moto, ritirata dal meccanico il giorno precedente, che ticchettava in maniera sospetta, come se avessa a bordo una bomba a orologeria. Tanto più che dalla coda spuntava una strana protuberanza, ha poi raccontato Samour al “Daily Mail Australia”. Detto fatto, l’australiano ha chiamato la polizia che, giunta sul posto insieme a vigili del fuoco e artificieri, in tutto una ventina di veicoli, ha bloccato il quartiere, evacuando la popolazione residente intorno al garage sospetto. Un esempio di buon funzionamento delle forze dell’ordine… per un falso allarme: infatti, dopo due ore di panico nelle strade intorno a quella di Samour, si è scoperto il ticchettio era colpa del meccanico che aveva montato un antifurto elettronico.
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